2012 Reread: I got lost in this for a month. My very first full reread since the series hit its ending. Since I knew where it would start and go and end up. It was just as terrible, wonderful, painful, heartbreaking, heart healing, amazing as every other read. I never stop knowing my heart belongs to this. ( )

Con questo albo inizia la terza ed ultima serie del fumetto di Moore, molto più lunga e articolata delle precedenti. Si capisce che sarà un'opera di più ampio respiro già dalle prime pagine: prima una sequenza onirica, poi siamo proiettati svariati anni nel futuro e da lì partirà un lungo flashback che ci riporta più o meno dove eravamo rimasti. Ovviamente sarà interessante scoprire come l'autore riuscirà a condurci a quel futuro che ora sembra lontanissimo. Il fumetto ha mantenuto i suoi tratti distintivi anche in questo nuovo capitolo: protagonisti tridimensionali e stile originale e sempre un po' sopra le righe, a volte scanzonato a volte emotivamente toccante. Non se sono io che mi sto abituando, ma ho apprezzato di più anche i disegni, li ho trovati più curati
E' stata una piacevole conferma questo numero, con in più la curiosità data da una premessa così spiazzante ( )

Strangers in Paradise is the magnum opus if frustrated comic strip artist Terry Moore. I say frustrated because he’s spent many years trying to break into the Sunday comics pages only to realize that he has a much longer and more involved story to tell. SIP is the story of Katchoo, Francine, and David, three completely different individuals who all love each other and who are all not sure just how to work that out. Between jobs, relationships and even the mob, the three come to depend on each other and in the end can’t help but hurt each other at the same time. ( )