Pulse en una miniatura para ir a Google Books.
Cargando... L' azzardo del 1915: come l'Italia decide la sua guerrapor Gian Enrico Rusconi
Ninguno Cargando...
Inscríbete en LibraryThing para averiguar si este libro te gustará. Actualmente no hay Conversaciones sobre este libro. sin reseñas | añadir una reseña
No se han encontrado descripciones de biblioteca. |
Debates activosNinguno
Google Books — Cargando... GénerosSistema Decimal Melvil (DDC)945.0913History and Geography Europe Italy and region Italy United Italy 1870- 1900-1945 1915-1918ValoraciónPromedio:
¿Eres tú?Conviértete en un Autor de LibraryThing. |
- Quale è stato il processo decisionale che ha portato l’Italia a non entrare in guerra nel 1914 ma a dichiarare invece la sua neutralità?
- Quale è stato il processo decisionale che ha portato l’Italia a passare dalla alleanza trentennale con Austria e Germania a quella con Francia, Russia e Inghilterra e quindi alla fine ad entrare in guerra. In pratica, come è stato deciso il famoso “tradimento” delle alleanze di cui l’Italia è stata accusata al tempo e lo è ancora adesso da una certa storiografia?
E le risposte dell’autore sono estremamente interessanti e sorprendenti almeno per chi non è esperto della materia.
Il primo punto è che l’entrata in guerra dell’Italia (un azzardo come già nel titolo del libro stesso) avviene per decisione prettamente politica, cioè viene decisa dal potere. E viene tutto deciso(neutralità, cambio di alleanza, guerra) avendo come unico punto di riferimento (a ragione o a torto non ha importanza) gli interessi politici dell’Italia che fra l’altro, almeno in un primo momento, erano più indirizzati verso l’area balcanica adriatica piuttosto che sulle terre irredente di Trento e Trieste. Interessi personali che tutte le nazioni interessate perseguono. Pertanto puntare il dito solo sull’Italia infida e traditrice non racconta la realtà delle cose.
A scuola, studiando frettolosamente la prima guerra mondiale ci viene fatto capire che la questione di Trento e Trieste è stata, in un certo senso, la causa, o una delle cause più importanti del nostro cambiamento di alleanze e della entrata in guerra. Il libro invece capovolge questa interpretazione: Trento e Trieste saranno usate per spiegare il cambiamento di alleanza che invece era già stata decisa a livello politico. Del resto, se si fosse invece rimasti con Germania e Austria, si sarebbe invece usato l’irredentismo per Nizza e la Savoia pure presente ma di cui oggi sappiamo quasi niente (intendo naturalmente a livello di non studiosi della materia).
L’altro aspetto interessante sono le tre domande che si pone l’autore e a cui tenta di dare una risposta:
- Cosa sarebbe successo se fossimo entrati in guerra con Austria e Germania
- Cosa sarebbe successo se la carta della neutralità ce la fossimo giocata con Giolitti al potere
- Cosa sarebbe successo se alla nostra entrata in guerra fossimo riusciti subito a dare la spallata che si augurava Cadorna?
E’ vero che la storia non si fa con i sé, ma a volte può essere produttivo ragionare su situazioni che si sarebbero potute verificare.
Consiglio vivamente la lettura di questo saggio ( )