Il libro nella prima parte illustra la stigmatizzazione della morte da parte della società moderna, sia occidentale che orientale. La parte centrale presenta la dottrina cristiana a confronto con le ideologie e le teorie moderniste, mi è sembrata un po' prolissa.

La cultura della morte in cui viviamo non sa affrontare la questione della morte, pretende di cambiare il mondo ma il mondo non si può cambiare se prima non lo si interpreta, se non gli si dà un senso. Oltre alla morte, la verità e la realtà più difficile da affrontare per l'uomo, è il fatto che è amato.

Avrei apprezzato ancora di più il libro se fosse stato un po' più conciso e se fosse stato arricchito da note bibliografiche, in particolare vengono citate molte frasi di altri autori senza dire in quale opera possono essere trovati tali riferimenti. ( )