E' la prima parte della storia di Mosè, che tratto dalle acque del Nilo gli fu salva la vita per l'ordine del faraone che decretò che tutti i neonati di sesso maschile fossero gettati nel Nilo. Così che Mosè crebbe alla corte di faraone e divenuto uno dei principi del regno d'Egitto. Un giorno vedendo un ebreo fustigato da un egiziano un capo sorvegliante intervenne e lo mise a morte. Scoperto il delitto Faraone decreta la cattura di Mosè e la pena di morte. Ma Mosè vedendosi braccato riesce a scappare e fugge attraverso il deserto del Sinai e per diversi giorni e per diverse notti ramingo e fuggiasco riesce ad arrivare alle oasi di Madian dove risiede alle pandici dell'Oreb lo sceicco di Madian Ietro che vive con sua moglie e sette delle sue figlie. Arrivato a quelle oasi Mosè scorge degli amalechiti che con arroganza ai danni delle ragazze figlie di Ietro si prendono la priorità per prendersi l'acqua dal pozzo ma Mosè col suo intervento salva le ragazze dal pozzo e caccia via gli amalechiti. Le figlie mostrandogli gratitudine lo accompagnano dal padre riferendo a lui le cose che gli erano capitate e che lo straniero (Mosè) li ha salvati dalle mani degli amalechiti. Ietro lo accoglie benevolmente e gli chiede diventare pastore delle sue pecore e Ietro gli da in moglie anche una delle sue figlie Sephora.
Sono passati oltre 40'anni che Mosè era fuggito dall'Egitto.
Il film parte da questa chiamata che Geova lo invita a salire sul monte e gli chiede di liberare i suoi fratelli dalla schiavitù in Egitto per riportarli nella terra promessa che Geova giurò ai suoi antenati. L'Egitto si prepara a ricevere i castighi mediante una 10'ina di piaghe che mettono in ginocchio Faraone e tutto l'intero Egitto