divagazioni di un entomologo

non per me
nemmeno capisco tutte ste recensioni super entusiaste: è un libro senza capo ne coda, solo chiacchere da bar.
(in realtà per me sono chiacchere da nave... sono un isolana, per raggiungere il continente mi ci vogliono 3 ore di traversata e, argomento a parte, questo è il genere di conversazioni che l'accompagnano)

detto questo sono cmq chiacchere scritte bene
(e per qualche motivo, che nemmeno io capisco, l'ho messo tra i preferiti e non intendo toglierlo!! bah!) ( )

Part biography,part survey of entomology with asides on literature and art. Enjoyable ( )

An entomologist writes about his life collecting hoverflies and in general being a biologist and collecting stuff

Libro il cui fascino è direttamente proporzionale all'inclassificabilità: a chi interessa delle mosche? O di un oscuro entomologo di nome René Malaise? O dell'esploratrice Ester Blenda? O, in generale, delle vicende autobiografiche dell'autore, alle prese con trappole per mosche, viaggi improbabili e ricerche di (probabili) falsi d'arte rembrandtiani? A nessuno, verrebbe da dire, eppure il fascino di questo libro è proprio quello di riuscire in poche pagine ad appassionare il lettore a tutto questo. Lettura fresca e corroborante. ( )

L'autore era indeciso se scrivere una autobiografia oppure una biografia su Malaise oppure un trattato sulle mosche: ne è venuto fuori un libretto noioso.

In un dizionario tutto fatto di animali e di piante, dunque, le mosche sono vocaboli in grado di narrare storie di ogni tipo seguendo il codice delle leggi grammaticali dell'evoluzione e dell'ecologia.
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