Nel complesso il libro mi è piaciuto, una storia avvincente dove tutto quello che appare non è mai chiaramente definibile “buono” o “cattivo”, come nella miglior tradizione dei gialli.
Alla fine, però, mi è rimasta una chiara sensazione di “troppo costruito” per dire di avermi persuaso fino in fondo.
Tutto questo perché il movente del delitto e il suo perfezionamento sono troppo tirati per i capelli, in quanto, il motivo fondante è talmente aleatorio e imponderabile che non poteva assolutamente essere messo in conto preventivamente da parte dell’assassino che, in mancanza, non si sarebbe trovato in mano neanche un pugno di mosche.
La scomparsa di una ragazzina in un paesino delle Alpi e la caccia al colpevole messa in piedi senza esclusione di colpi da parte dell’agente speciale Vogel sono la base di tutta la vicenda che riserverà molti colpi di scena inaspettati.
Una storia avvincente ed emozionante, ben raccontata e dettagliata nel suo complesso, con personaggi ben caratterizzati che non lasciano di certo indifferenti, da leggere sicuramente.
Peccato per quel particolare sul movente, e proprio per questo la mia valutazione è di quattro stelle anziché cinque.
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Donato Carrisi sembra non sbagliare un colpo e ci regala un altro meraviglioso thriller, #Laragazzanellanebbia. Differente dai precedenti, ma di un'attualita impressionante. Molto bello, stra-consigliato. ( )

Carrisi non delude mai! Anche questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Assolutamente consigliato!!! ( )

Veramente un bel giallo .....mi ha fatto restare fino al finale a bocca aperta come una trota iridata! ( )

La nota positiva è che è scritto bene e si legge velocemente. Tutta l'ideazione dell'omicidio da parte dell'assassino e lo studio delle conseguenze è fuori da ogni logica. Una persona non può sperare in una serie così numerosa di casualità per portare a termine il suo piano.
Peccato perchè Carrisi sa scrivere bene. ( )