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Obras de Martino Scovacricchi

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Il risveglio dall'illusione di una pace perfetta, nella quale l'Occidente si era cullato nel corso degli anni settanta - come rileva il sottosegretario alla Difesa on. Martino Scovacricchi nell'introduzione a questo volume - è stato determinato dall'allarmante potenziamento della forza militare, convenzionale e nucleare, dell'Unione Sovietica, che le ha permesso di sviluppare iniziative di penetrazione tali da produrre profondi mutamenti nel quadro politico di interi continenti. Di qui si poneva per gli Occidentali il problema di mettere un freno alla «pericolosa degradazione della propria sicurezza»; e di qui prendeva consistenza la decisione dell'Italia di dare il proprio contributo all'attuazione del programma di ammodernamento delle forze nucleari di teatro, unitamente alla Gran Bretagna e alla Germania: una posizione « politicamente responsabile» intesa a determinare le condizioni di avviamento dei negoziati per la riduzione degli armamenti e quindi a migliorare «la cornice di sicurezza globale». L'ambasciatore Federico Sensi, esaminando le linee tradizionali di tendenza espansionistica nella politica russa, le ricollega all'attuale messianismo ideologico e ai persistenti tentativi di allentare i legami di alleanza tra Europa occidentale e America. La risposta degli alleati atlantici non può prescindere da una visione globale del problema della sicure europea nel più vasto quadro del rapporto di forze missilistico-nucleari Est-Ovest. Oggi la macchina miltare sovietica vanta una superiorità qualitativa e quantitativa rispetto ad ogni altra forza armata del mondo. La costatazione è del gen. Umberto Cappuzzo, capo di S.M. dell'Esercito italiano, che esamina l'evoluzione della potenza militare russa dal 1945 ad oggi, sulla ' base dei documenti ufficiali e delle affermazioni dei capi dell'Armata rossa. Tale potenza viene utilizzata con grande abilità nella strategia sovietica verso l'Europa occidentale, della quale vengono messe in rilievo le principali vulnerabilità nei campi economico, geo-strategico, politico e psicologico. Il discorso si sposta quindi dalla capacità · di difesa alla volontà di difesa degli Occidentali. È questo anche il pensiero del gen. Bernard Rogers, comandante supremo dell Forze alleate in Europa, il quale analizza i fenomeni paralleli della crescente forza del Patto di Varsavia e del declino del potenziale. militare della Nato per concludere sulla necessità di recuperare la fiducia reciproca all'interno dell'Alleanza atlantica, e di ristabilire l'equilibrio delle forze nucleari strategiche che costituiscono «la garanzia Ultima della nostra capacità di dissuasione». Al dibattito sviluppatosi nel corso del seminario di studi sul tema: «Strategie sovietiche e risposte dell'Occidente»;, che ha avuto luogo a Venezia nel novembre 1981, e di cui si riportano gli atti in questo volume, hanno partecipato Raimondo Luraghi, Ottavio Bariè, Beatrice Rangoni Machiavelli, Pietro Corsini, Antonio Lombardo, Umberto Bonaldi, Franco Micali Baratelli, e il diplomatico spagnolo Carlos Fernadez Espeso, il quale ha svolto un'esauriente comunicazione sull'ingresso della Spagna nell'Alleanza atlantica.… (más)
 
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BiblioLorenzoLodi | Jan 13, 2017 |

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