Antonino Répaci

Le vicende che condussero l'Italia a intervenire nel primo conflitto mondiale a fianco delle Potenze dell'Intesa sono l'argomento di questo saggio che segue passo passo l'evolversi della situazione dalla proclamazione della neutralità alla dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria. Opera narrativa e critica nello stesso tempo, il volume si propone di dimostrare come la partecipazione al conflitto non sia stata affatto l'«ultima guerra del Risorgimento», bensì guerra di mera conquista a fini dinastici. Nello squallore dei moti di piazza e del subdolo negoziato parallelo con le due parti in conflitto, conclusosi con lo sciagurato Patto .di Londra , l'autore ravvisa un'unica nota di nobiltà nell'interventismo dei Bissolati, dei Battisti, dei Salvemini e dei repubblicani, ispirato a motivazioni risorgimentali. Egli considera invece le cosiddette « radiose giornate di maggio » un sintomo inquietante che contiene i germi patogeni del fascismo .… (más)