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Reseñas

Mostrando 11 de 11
watched quite a bit but couldn't get into it -- liked Moretti's 'Son's Room' MUCH better
 
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lulaa | Aug 29, 2022 |
Al primo piano di una palazzina vivono Lucio, Sara e la loro bambina, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno le fanno da babysitter. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile... Al secondo piano vivono Monica e Giorgio, lei alle prese con la prima esperienza di maternità, lui sempre lontano per lavoro. Quando Giorgio realizza che il matrimonio così non può funzionare, forse è troppo tardi. Dora è una giudice, come suo marito Vittorio e insieme al figlio Andrea, abitano all’ultimo piano della palazzina. Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere ma Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. Dora sarà messa davanti alla scelta di dover scegliere tra il marito e il figlio. (fonte: retro del dvd)
 
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MemorialeSardoShoah | otra reseña | Jan 12, 2022 |
The story of three families living in three apartments in the same bourgeois condominium. (fonte: Imdb)
 
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MemorialeSardoShoah | otra reseña | Jan 7, 2022 |
Un psychanalyste (excellemment interprété par Nanni Moretti lui-même) mène une vie paisible et agréable auprès d'une épouse qu'il aime, de leur fille et de leur fils adolescents. Tout bascule le jour où le fils Andrea meurt dans un accident de plongée. La famille plonge à son tour dans des abimes obscurs, mettant terriblement à mal la structure familiale et notamment les liens qui unissaient le couple.
Avec réalisme, précision et courage, Nanni Moretti filme minutieusement le chaos de la perte la plus cruelle qui soit, le chagrin le plus intense, l'horreur de l'absence. Les nombreuses séances de psychanalyse qui ponctuent le film donnent du relief et de la profondeur, en maniant régulièrement l'arme de l'ironie et du ridicule, sur le caractère irrationnel et absurde de l'existence.
A travers un sujet particulièrement intime et traumatisant, Nanni Moretti livre un film très personnel, extrêmement sensible et tout à fait bouleversant.½
 
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biche1968 | 2 reseñas más. | Jan 22, 2021 |
Palombella Rossa
Título original:
Palombella Rossa
De:
Nanni Moretti
Com:
Asia Argento, Mariella Valentini, Nanni Moretti, Silvio Orlando
Género:
Comédia
Outros dados:
ITA, 1989, Cores, 87 min.
Michele (Nanni Moretti) era líder do Partido Comunista até ter perdido a memória num acidente de automóvel. Agora, a jogar pólo aquático, tenta reconstituir a sua vida e a sua identidade. O jogo dura um dia e uma noite e Michele vai recordando a infância, como os pais o forçaram a jogar pólo e a sua militância política. PÚBLICO

Extras:
A música (7’): Nanni Moretti e Nicola Piovani, compositor, sentam-se ao piano e discutem a música de Palombella Rossa
À volta do filme (15’): making of, com Nanni Moretti
Veneza ’89 (9’): Nanni Moretti e Silvio Orlando, a preparação do encontro, a conferência de imprensa; a projecção
O último campeonato (15’): documentário narrado por Nanni Moretti sobre o seu último campeonato enquanto jogador de pólo aquático, rodado em 1986
Capítulos- Imagens - Nanni Moretti biofilmografia

Características Técnicas:
Italiano legendado em Português
1:1:66| som 2.0| formato 4:3
M/12

DESCONTINUADO
Editado: 10-2007
PREÇO: 10 eurosCOMPRAR
Michele Apicella, dirigente do PCI, perde temporariamente a memória por causa de um acidente de carro e vai tentar reconstituir a sua vida e a sua identidade durante um jogo de pólo aquático. Durante um dia e uma noite, que o jogo dura, Michele recorda um debate politico recente, a sua infância e como os pais o obrigaram a praticar esse desporto, a sua militância política de vinte anos antes. E cruza-se com a sua filha, um teólogo, um sindicalista e um duo que insiste em lhe
oferecer tortas. No último minuto do jogo, Michele tem que marcar um penalti que será decisivo…

argumento e realização Nanni Moretti
fotografia Giuseppe Lanci
montagem Mirco Garrone
décors Giancarlo Basili e Leonardo Scarpa
música Nicola Piovani
guarda-roupa Maria Rita Barbera
assistente de realização Donatella Botti
som Franco Borni
director de produção Luigi Lagrasta
produção Angelo Barbagallo e Nanni Moretti para a Sacher Film ROMA, Ban Film PARIS com a colaboração da SOFINA e RAI UNO

ITÁLIA - 1989 - 89´- cor
M/12
 
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filinto_m | Apr 10, 2020 |
Anni ottanta: don Giulio, sacerdote inviato in missione in un Paese lontano per alcuni anni, ritorna a Roma, sua città natale, dove gli viene assegnata una piccola parrocchia di periferia. Ristabilisce i rapporti con la sua famiglia e cerca di riprendere i contatti con gli amici d'infanzia. Tuttavia, ben presto si accorge che ogni cosa è cambiata: il suo amico Saverio, deluso da una storia d'amore finita male, è divenuto paranoico ed è chiuso in casa. Cesare dichiara di voler avvicinarsi al cattolicesimo, ma la sua sembra una decisione di convenienza e non dettata da vera fede. Un altro amico, Andrea, ha un passato di terrorista ed è alle prese col processo.

L'ex parroco, don Antonio, vive vicino alla chiesa e ha messo su famiglia. Un altro amico, Gianni, vive la sua omosessualità non dichiarata. Don Giulio non riesce a far breccia in nessuna delle loro vite. La situazione peggiore è però all'interno della sua famiglia, dove suo padre, ormai anziano, prende una cotta per una ragazza molto più giovane e lascia la moglie, che entra in una profonda depressione.
 
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BiblioLorenzoLodi | 2 reseñas más. | Mar 4, 2020 |
Anni ottanta: don Giulio, sacerdote inviato in missione in un Paese lontano per alcuni anni, ritorna a Roma, sua città natale, dove gli viene assegnata una piccola parrocchia di periferia. Ristabilisce i rapporti con la sua famiglia e cerca di riprendere i contatti con gli amici d'infanzia. Tuttavia, ben presto si accorge che ogni cosa è cambiata: il suo amico Saverio, deluso da una storia d'amore finita male, è divenuto paranoico ed è chiuso in casa. Cesare dichiara di voler avvicinarsi al cattolicesimo, ma la sua sembra una decisione di convenienza e non dettata da vera fede. Un altro amico, Andrea, ha un passato di terrorista ed è alle prese col processo.

L'ex parroco, don Antonio, vive vicino alla chiesa e ha messo su famiglia. Un altro amico, Gianni, vive la sua omosessualità non dichiarata. Don Giulio non riesce a far breccia in nessuna delle loro vite. La situazione peggiore è però all'interno della sua famiglia, dove suo padre, ormai anziano, prende una cotta per una ragazza molto più giovane e lascia la moglie, che entra in una profonda depressione.
 
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BiblioLorenzoLodi | 2 reseñas más. | Mar 4, 2020 |
Giunto al suo quinto lungometraggio, Nanni Moretti si fa prete. Ma non desiste dalla sua opera di lucido scavo del nostro quotidiano. Anzi, la figura di don Giulio si offre come lo scandaglio ideale per approfondire la progressiva disgregazione esistenziale del presente e il senso di impotenza di chi ad esso vorrebbe opporsi. Baciato dal successo del grande pubblico e accolto del favore pressoché unanime della critica, La messa è finita segna il raggiungimento della piena maturità stilistica del mondo poetico di moretti, consacrandolo come una delle più significative espressioni del cinema italiano d'oggi.
 
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BiblioLorenzoLodi | 2 reseñas más. | Dec 11, 2019 |
Il documentario mostra, senza alcun commento, una serie di interventi di militanti comunisti durante i dibattiti all'interno di alcune sezioni del Partito Comunista Italiano svoltisi nei giorni successivi alla proposta di Achille Occhetto di trasformare il Partito Comunista Italiano in un nuovo soggetto politico, la cosiddetta "svolta della Bolognina", testimoniando «un momento unico di autocoscienza collettiva nella storia della sinistra italiana.»[1]
 
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BiblioLorenzoLodi | Dec 6, 2019 |
Giovanni è uno psicanalista che esercita la sua professione ad Ancona[1] e la moglie Paola gestisce una piccola casa editrice. Hanno due figli adolescenti, Irene e Andrea, e la vita della famiglia trascorre nell'ordinaria tranquillità del lavoro e degli studi, resa piacevole dai pranzi consumati insieme, dai passatempi e dallo sport. Vi è qualche incomprensione tra Andrea e il padre che lo vorrebbe con un carattere più forte e determinato, specie dopo che il primo è stato accusato di aver rubato un raro fossile insieme a un compagno.

Una domenica, Giovanni propone ad Andrea di trascorrere parte della giornata facendo jogging insieme ed egli accetta rinunciando all'immersione subacquea che aveva programmato, ma l'improvvisa richiesta di un paziente di essere visitato a domicilio annulla il progetto. Andrea allora si reca all'immersione, nella quale perde la vita per un banale incidente. L'armonia familiare si spezza e ciascuno si trova solo nel proprio dolore.

Giovanni è preda dei sensi di colpa nei confronti del figlio, vorrebbe cancellare la dolorosa realtà con un impossibile «ritorno indietro», prova un profondo rancore verso il paziente che ha provocato il cambiamento di programma di quel giorno fatale ed è incapace di continuare il proprio lavoro, che viene radicalmente rimesso in discussione.[2] Si rende conto, attraverso minuti particolari – una tazzina sbeccata, una teiera incollata, un mobile rigato – che l'ordine in cui viveva era solo apparente, che era minato da crepe all'apparenza superficiali, ma in realtà profonde.

Alcuni giorni dopo giunge una lettera indirizzata ad Andrea da una sua amica, Arianna, un amore estivo sconosciuto ai genitori, la quale aveva scritto ignorando l'accaduto. Paola desidera incontrarla e per telefono la informa della triste realtà. In un primo tempo la ragazza si oppone all'incontro, poi decide di rendere visita alla famiglia. A loro Arianna mostra la foto della stanza che Andrea aveva scattato e le aveva donato, entra e si raccoglie in «quella stanza che, dopo la morte di un figlio, non si ha più il coraggio di aprire, dove è difficile rientrare».[3] Forse Arianna possiede il filo che condurrà i personaggi fuori dal labirinto del lutto e della divisione.

La famiglia vorrebbe ospitarla, ma la ragazza è attesa da un amico, Stefano, con il quale deve ripartire in autostop per una vacanza in Francia. Giovanni, Paola e Irene si offrono di accompagnarli con l'auto per un breve tratto che, chilometro dopo chilometro, diviene il viaggio di un'intera notte fino alla frontiera. All'alba giungono a Mentone e qui danno addio ai due giovani. Nel nuovo giorno, il viaggio del ritorno a casa e una nuova vita senza Andrea attende la famiglia.
 
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BiblioLorenzoLodi | 2 reseñas más. | Dec 4, 2019 |
La stanza del figlio
It. 2001
GENERE: Dramm. DURATA: 99′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 4 PUBBLICO: 4
REGIA: Nanni Moretti
ATTORI: Nanni Moretti, Laura Morante, Jasmine Trinca, Giuseppe Sanfelice, Silvio Orlando, Claudia Della Seta, Stefano Accorsi, Toni Bertorelli

Giovanni Sermonti, psicanalista, vive ad Ancona con la moglie Paola e i due figli liceali, Andrea e Irene. Andrea muore in un'immersione subacquea. Ciascuno dei tre reagisce a modo suo. Entra in scena, inaspettata, Arianna che aveva conosciuto Andrea al campeggio e che con un amico va in Francia in autostop. I tre l'accompagnano in auto fino al confine. Tema centrale: l'elaborazione del lutto. Si dà spazio al padre, il più fragile nel corto circuito tra l'insensatezza di un dolore insostenibile e il senso che si tenta di dargli per collocarlo nella trama della vita che continua, per rendere pensabile quel che è impensabile, portandolo alla parola e all'immagine. L'itinerario che si chiude in modo lievemente rasserenante è raccontato con forza impietosa che si accompagna alla difficile arte del pudore. Nel suo film più maturo, anche stilisticamente, Moretti fa piangere, fa sorridere, fa aspettare. Sfiora i confini del mélo, raggelandolo. Il che spiega in parte il suo successo: lo spettatore si commuove non soltanto per il dolore dei personaggi con cui si è identificato, ma piange su sé stesso, sulla caducità della vita. Chi non ama Moretti e il morettismo trova pane per i suoi denti: l'egocentrismo sfrenato dell'attore/autore; l'idealizzazione del gruppo familiare (mens sana in corpore sano, ecc.); la messa al bando di ogni riferimento alla realtà esterna che, però, potrebbe essere un mezzo per uscire dal presente e puntare sull'universale. Tutto funziona: la resa degli attori, la fotografia di Beppe Lanci, la musica discreta di Nicola Piovani. Palma d'oro a Cannes, 3 premi Donatello (film, L. Morante, musica), Nastro d'argento al miglior film.
 
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omar.cominelli | 2 reseñas más. | Dec 28, 2017 |
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