l'Italia è impegnata in diversi teatri di guerra con missioni definite "di pace" che, tuttavia, comportano l'uso delle armi, benché l'attività italiana tenda sempre a privilegiare l'aspetto umanitario e i buoni rapporti con la popolazione. Il primo nostro intervento con queste caratteristiche, l'operazione «Restore hope>> in Somalia nel 1992, sotto l'egida dell'Onu, vide il coinvolgimento di 12.000 uomini in gran parte provenienti dalla brigata paracadutisti «Folgore>>. Il contingente italiano svolse un ruolo fondamentale, iniziando una vasta opera di disarmo delle bande e di ricostruzione del tessuto amministrativo del paese e trovandosi suo malgrado impegnato in scontri a fuoco che comportarono la perdita di numerose vite. Inoltre le divergenze intercorse tra comando italiano e statunitense costrinsero il nostro governo a ritirare i soldati. Anni dopo i reduci dalla missione furono investiti da polemiche giornalistiche su presunti casi di violenze nei confronti di civili. Le tre commissioni di inchiesta individuarono pochissimi casi di responsabilità personale. Il generale Bruno Loi, comandante della missione, descrive per la prima volta e da un punto di osservazione privilegiato, lo svolgimento dell'intera vicenda, illuminandone aspetti rimasti fino ad ora coperti da riserbo. Ne emerge un quadro di strettissima attualità in cui, accanto a verità ristabilite ed episodi inediti, si delinea una modalità tutta italiana di schierarsi in scenari delicatissimi sospesi nel labile confine tra guerra e pace.… (más)
Los miembros de LibraryThing mejoran los autores combinando sus nombres y sus obras, separando los nombres de autores homónimos en identidades distintas, y más.
Este sitio utiliza cookies para ofrecer nuestros servicios, mejorar el rendimiento, análisis y (si no estás registrado) publicidad. Al usar LibraryThing reconoces que has leído y comprendido nuestros términos de servicio y política de privacidad. El uso del sitio y de los servicios está sujeto a estas políticas y términos.
brigata paracadutisti «Folgore>>. Il contingente italiano svolse un ruolo fondamentale, iniziando una vasta opera di disarmo delle bande e di ricostruzione del tessuto amministrativo del paese e trovandosi suo malgrado impegnato in scontri a fuoco che comportarono la perdita di numerose vite. Inoltre le divergenze intercorse tra comando italiano e statunitense costrinsero il nostro governo a ritirare i soldati. Anni dopo i reduci dalla missione furono investiti da polemiche giornalistiche su presunti casi di violenze nei confronti di civili. Le tre commissioni di inchiesta individuarono pochissimi casi di responsabilità personale. Il generale Bruno Loi, comandante della missione, descrive per la prima volta e da un punto di osservazione privilegiato, lo svolgimento dell'intera vicenda, illuminandone aspetti rimasti fino ad ora coperti da riserbo. Ne emerge un quadro di strettissima attualità in cui, accanto a verità ristabilite ed episodi inediti, si delinea una modalità tutta italiana di schierarsi in scenari delicatissimi sospesi nel labile confine tra guerra e pace.… (más)