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Perversités, trash, porn et violence. Tout est là. Liberatore !

RanX, bande dessinée mythique de l’Écho des Savanes manque peut-être dans cette rétrospective de son travail. Des premiers croquis aux derniers dessins, Petites morts retrace l’évolution du trait, l’arrivée et le traitement de la couleur, la constructions des planches, les obsessions et fantasmes, les collaborations et les influences de cet auteur de BD italo-punk.

Un « beau livre » assez crade, une réussite
 
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noid.ch | Jan 11, 2022 |
Tante storie, belle storie, quelle proposte in questo bell’album interamente dedicato a Tanino Liberatore, un grandissimo autore del fumetto italiano, passato alla storia per il mitico Ranx Xerox, creato insieme a Mattioli e Tamburini negli anni Settanta. Una sorta di miscellanea che rende chiare le capacità dell’autore abruzzese di pescare con maestria nel mare delle contaminazioni, dell’integrazione di stili e culture. Dal disegno erotico alle storie macabre, il comune denominatore è l’unicità del tratto, la capacità di usare stile diversi proponendoli sempre in maniera del tutto originale. Le didascalie che accompagnano le storie probabilmente risentono della superficialità con cui lo stesso Liberatore ha liquidato i suoi vecchi lavori, si nota con evidenza una sorta di supponenza nel rispondere alle domande del curatore. Comunque, un bell’omaggio ad un grande artista.½
 
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grandeghi | Apr 25, 2021 |
E così Claudio Curcio mi regala un’altra esperienza, non conoscevo Ranx Xerox, ma soprattutto non conoscevo l’incredibile realtà che ruota intorno a quest’esperienza editoriale della fine degli anni Settanta. E, come nel numero di Moebius, la postfazione di Luca Boschi fornisce indicazioni preziose. Tamburini se ne è andato molto giovane, sapevo di Pazienza, ma ignoravo totalmente la storia di questo artista. Liberatore è autore famoso, come Chabat. La storia è quella di un gruppo di studenti che con i pezzi di una vecchia macchina fotocopiatrice, per l’appunto una Ranx Xerox, costruiscono una specie di robot che vive le emozioni degli umani nel contesto culturale dell’epoca. E vive una storia di amore con una ragazzina tossica, fatta di molto sesso e tanta violenza. È una lettura fondamentale per comprendere il contesto di un’epoca, per capire le ragioni di un movimento di estrema sinistra che ha dato importanti contributi alla cultura italiana, tracciando, però, un solco di intolleranza in una inedita suddivisione tra buoni e cattivi. La violenza di Ranx Xerox testimonia il disagio di un periodo e di una generazione. Ma la capacità di innovazione, nei testi, nel messaggio ed addirittura nel contesto di una Roma rivoluzionata è impressionante. Il fumetto italiano, comunque, ha un debito con questi ragazzi.½
 
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grandeghi | otra reseña | Sep 26, 2020 |
Nella storia di Lucy si trova l’origine della storia dell’uomo e della donna, dei loro sentimenti, dei loro amori, delle loro paure. “Lucy in the sky with diamonds” era la canzone dei Beatles che i paleontologi stavano ascoltando la sera in cui trovarono i resti di uno scheletro che avrebbe contribuito a riscrivere la storia dell’evoluzione. La struttura ossea di Lucy, le origini del nome sono chiare, poneva, infatti, un fondamentale tassello per comprendere il passaggio alla posizione eretta. Liberatore e Norbert con questo lavoro ci raccontano una bellissima storia; quella di una madre che 3,2 milioni di anni fa combatte per difendere il proprio figlio dalle terribili insidie di un mondo primitivo; e quelle di un uomo che difende questa nuova famiglia, che non è la sua. Le origini di una famiglia, moderna tra l’altro, per raccontare l’esegesi dell’uomo. Il disegno è poesia, nonostante non prediliga la grafica troppo supportata dalla tecnologia. Storia bellissima ed appassionante.½
 
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grandeghi | Sep 13, 2019 |
Un suntuoso omaggio a Liberatore in un volume importante, elegante, imperioso. Due brevi introduzioni, Raffaele De Fazio e Giuseppe Palumbo, poche parole e poi deliziose pagine di sole immagini, e che immagini, di un artista che ha scritto la storia del fumetto italiano. Con Tamburini e Pazienza, il coatto del male, sesso e sudore, viti e violenza. Ma che roba; non sono un appassionato del genere, ma le pagine di questo albo lasciano, semplicemente, senza fiato, la qualità della carta, l’ampia foliazione risaltano il colore, i dettagli, curati fino all’inverosimile. Un grande albo di una piccola casa editrice che punta sempre più alla qualità assoluta.
 
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grandeghi | Mar 17, 2019 |
 
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Saretta.L | otra reseña | Jan 10, 2014 |
 
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Saretta.L | Mar 31, 2013 |
The second volume of the Ranx saga is even more over-the-top than the first, delving into enough drugs, violence and general depravity to make any video game designer jealous. If part of the plot seems to be lifted right out of J.G. Ballard's novel Crash, other elements are at least original to Liberatore and Tamburini, and what they lack in subtlety they make up for with an abundance of visceral energy. It's not great art, but it ain't such a bad read either.½
 
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dr_zirk | Aug 18, 2010 |
Ranx in New York is an odd slice of gritty science fiction delivered in a thoroughly European graphic novel tradition. It's all wild, over-the-top, and quite a bit silly at times. If Stefano Tamburini's story is no great shakes, Tanino Liberatore's dense artwork makes up for it, depicting teeming urban landscapes filled with violence and decay. There's nothing deep or reflective to be experienced in these pages, but it's sorta fun all the same.
 
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dr_zirk | Aug 14, 2010 |
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