Salaheddin Hasan Sury

La vicenda della deportazione di cittadini libici in Italia durante il periodo coloniale ha lasciato negli archivi italiani una traccia di notevole importanza, oltre che di vaste dimensioni quantitative. Decine di faldoni si allineano, infatti, sugli scaffali dell' Archivio centrale dello Stato, dell' Archivio storico-diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, dell' Archivio di Stato di Palermo, e di diversi altri, a documentare una delle pagine più tristi e dolorose dei rapporti italo-libici nel corso del secolo che si è appena concluso, il cui ricordo ha rappresentato per molti anni motivo di polemiche e difficoltà nei rapporti tra i due Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Si tratta di un tema sul quale, come è noto, soltanto da pochi anni la ricerca storica -sia di parte italiana che di parte libica -ha cominciato a far luce con il dovuto rigore scientifico, attingendo a questo vasto patrimonio documentario ed abbandonando gli intenti puramente polemici o rivendicazionisti del passato. Un contributo decisivo all' affennarsi di questo nuovo approccio è certamente venuto dall'avvio di una sempre più stretta collaborazione scientifico-culturale tra Italia e Libia, che ha fatto seguito alla firma degli accordi sottoscritti dai ministri degli Esteri dei due Paesi, il 4 luglio 1998.… (más)