Giorgio Evangelisti

Talvolta le vicende personali degli uomini sono più appassionanti di un romanzo e offrono momenti di riflessione che superano in profondità quelli che una pur riuscita invenzione letteraria può suggerire. La vita di Umberto Savoja, ad esempio, ha veramente qualcosa in più, ed è quel pizzico di romanticismo e di mistero che sempre avvolge le avventure dei pionieri dell'aviazione , quando tutto si svolgeva nei termini di una partita personale da giocarsi contro avversari tanto più potenti e incontrollabili: la macchina, il cielo, la forza di gravità, se stessi. «Il tenente Savoja -scrive un quotidiano italiano nel 1910 -è un lavoratore silenzioso e modesto; egli persegue un ideale con tenacia ammirevole e va aggiungendolo con un cammino lento, ma progressivo e sicuro, che farà di lui certamente uno dei più valorosi aviatori moderni». Umberto Savoja aveva allora ventisei anni, ma il sicuro prestigio e la grande integrità morale che lo caratterizzavano facevano già presagire quello che in seguito sarebbe diventato: il direttore della prima officina aeronautico militare italiana, il secondo pilota militare brevettato e il quarto pilota italiano in assoluto. E anche oggi -scrive l'Autore- nonostante la dilagante tendenza alle revisioni storiche e alla distruzione dei miti, la sua figura continua ad emergere tra quelle dei protagonisti della grande storia dell'aviazione.… (más)