Fotografía de autor
6 Obras 9 Miembros 3 Reseñas

Obras de Costantino Di Sante

Etiquetado

Conocimiento común

Todavía no hay datos sobre este autor en el Conocimiento Común. Puedes ayudar.

Miembros

Reseñas

Questo libro ha il merito di aver approfondito l’o-pera di abnegazione e precisione di Vitale e dicolmare anche una pagina nella storiografia ita-liana che finora non era stata mai affrontata. (fonte: aned)
 
Denunciada
MemorialeSardoShoah | Apr 23, 2020 |
L'idea di realizzare una mostra, che ricostruisce anche le diverse forme di violenze che gli italiani perpetrarono in Libia durante l'occupazione dal 1911 al 1943, parte dall'esigenza di offrire, non solo agli addetti ai lavori ma anche a un pubblico più vasto, una conoscenza dell' esperienza coloniale italiana meno incompleta e che, senza edulcorazioni, enfatizzazioni e censure, possa essere dibattuta e valutata nella sua interezza. La mostra è stata rielaborata da fonti provenienti da diversi musei, archivi pubblici e privati, e dalle biblioteche libiche e italiane. Ogni pannello è composto da una breve scheda riassuntiva, da foto, documenti, articoli di giornali, grafici, cartine, disegni e cronologie. Per facilitarne anche una circuitazione internazionale, la mostra è riprodotta in due copie, una in arabo/inglese, l'altra in arabo/italiano. le traduzioni sono state effettuate partendo dalla lingua italiana. Gli oltre settanta pannelli illustrano non solo diversi momenti storici, ma trattano temi e personaggi che hanno caratterizzato un determinato periodo o evento. L'esposizione è pensata con un percorso storico didattico, !ematico e cronologico, per un'ampia fruibilità, in particolare per studenti e docenti delle scuole. l temi trattati sono divisi in sei sezioni, contraddistinti da colorazioni diverse. Il visitatore che visita la mostra può, in un itinerario fluido ed essenziale, facilmente rintracciare le diverse vicende all'interno del più ampio contesto della politica coloniale italiana.… (más)
 
Denunciada
BiblioLorenzoLodi | Dec 21, 2016 |
Al termine del Secondo conflitto mondiale, oltre cinquantamila italiani - ex soldati, reduci dai lager nazisti, partigiani, deportati dalle zone dell'Istria e della Venezia Giulia - furono internati da Tito. A determinare tale decisione contribuirono diverse concause: il ricordo della passata occupazione fascista, la mancata consegna dei presunti criminali di guerra italiani e dei numerosi fuoriusciti anti-Tito ospitati all'epoca nei "campi profughi" aperti nel nostro Paese e, più in generale, la disputa sul confine. Per alcune migliaia di loro la prigionia si protrasse per diversi mesi nel dopoguerra. Internati negli oltre cinquanta campi sparsi sul territorio della nuova Jugoslavia comunista, inquadrati in "battaglioni di lavoratori" utilizzati nelle opere di ricostruzione, a centinaia morirono di stenti o, accusati di collaborazionismo con i nazifascisti, furono fucilati e gettati nelle foibe.
La vicenda di questi prigionieri è stata poco studiata, anche perché, per motivi di opportunità politica, gran parte dei documenti sono stati "secretati" dallo Stato italiano fino al1997, mentre nella Repubblica jugoslava la loro memoria è stata completamente cancellata. Il libro, oltre a ricostruire la storia e il funzionamento dei luoghi di internamento titini e le memorie dei prigionieri, basandosi sulla documentazione, in parte inedita, conservata negli archivi italiani, mette in luce le responsabilità e gli interessi strategici che portarono a una così lunga e dura detenzione e che ne hanno favorito l'oblio.
… (más)
 
Denunciada
BiblioLorenzoLodi | Dec 3, 2013 |

Estadísticas

Obras
6
Miembros
9
Popularidad
#968,587
Valoración
4.0
Reseñas
3
ISBNs
4