Castle/La Mancha

Erwin Rommel, il miglior generale tedesco, meno coinvolto con il nazismo, fu senz'altro uno dei più validi e rispettati generali del 20° secolo. L'Africa Korps, sotto la sua guida brillante ed efficiente, ebbe la meglio contro gli inglesi per molto tempo, al punto da creare intorno a lui una leggenda; Rommel fu soprannominato dagli stessi inglesi " la volpe del deserto" per la sua astuzia.
Ufficiale di carriera già in servizio nella Prima Guerra Mondiale dove combattè sul fronte italiano meritandosi la croce di ferro di prima classe. Amato e rispettato dagli uomini sotto il suo comando con i quali condivideva, al contrario di quasi tutti gli ufficiali superiori, i disagi e le fatiche, il rancio e, soprattutto, i pericoli della prima linea: Rommel condusse di vittoria, in vittoria il suo corpo fino ad El Alamein, dove trovò ad attenderlo un esercito inglese totalmente rinnovato, con nuovi capi e soprattutto cinque volte più forte del suo. Lì fu costretto
a fermarsi più per l'impossibilità di ricevere il carburante vitale ed altri rifornimenti (ormai il Mediterraneo era diventato un lago inglese) che per la disparità di mezzi a suo favore, cosa abituale per lui.
Erwin Rommel fu obbligato dalle SS a suicidarsi dopo che fu scoperta la sua partecipazione all'attentato contro Hitler per evitare un processo pubblico che nemmeno il nazismo poteva permettersi data la notorietà e la fama di questo magnifico soldato amato da tutti i tedeschi e anche dai nemici.… (más)

Dalla Polonia alla Russia, dal Nord Africa all'Europa Occidentale i Panzer tedeschi seminarono il terrore sconfiggendo gli eserciti avversari. Adottando tattiche rivoluzionarie, comandanti come E. Rommel costrinsero forze nemiche anche superiori per numero alla
fuga o alla resa. l Panzer divennero il simbolo del potere e dell'invincibilità nazista. La sconfitta subita da Rommel a El Alamein fu il primo segnale che la marea stava cambiando in favore degli eserciti alleati, e la disfatta tedesca nella più grande battaglia tra carri armati della Il Guerra Mondiale a Kursk ne fu la conferma.
l tedeschi, che volevano assolutamente una rivincita per la sconfitta subita a Stalingrado, lanciarono nella battaglia tutti i carri a loro
disposizione, compresi gli ultimissimi modelli come il Tigre e il Phanter IV appena usciti dalle fabbriche, ma questi carri eccellenti, guidati da veterani di 100 battaglie, si scontrarono contro "una valanga" di carri russi T-34 appoggiati da un enorme numero di cannoni e razzi
controcarro, rimanendone travolti. Da quel momento, pur restando un temibile avversario, spesse volte vittorioso, il Panzer Tedesco perse la sua fama di invincibilità.… (más)