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Obras de Franco Battisti

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PRESENTAZIONE DELL'AUTORE
La prima idea di questo mio lavoro nacque il giorno in cui ebbi occasione di vedere l'opuscolo, patrocinato dalla provincia di Rieti, dal titolo "La provincia di Rieti e i suoi carabinieri". L'opuscolo, anche se soltanto fotografico, mi fece però riflettere sull'importanza che nella realtà sabina di ieri e di oggi ha avuto l'Arma e pertanto entrai nella determinazione di cucire quelle foto, di aggiungerne altre e di organizzare poi una ricostruzione storica che si basasse su materiale d'archivio, materiale infatti che opportunamente selezionato e studiato, ha rappresentato lo stilobate su cui è stata edificata tutta la ricerca. Tutto ciò però era conseguente ad una mia intuizione, certamente suggerita da elementi culturali e poi supportata dai dati, secondo la quale l'Arma aveva generalmente svolto, nel territorio sabino, una funzione, per dirla con termine informatico, interfacciale, collegando esemplarmente legalità e realtà, cosÌ evitando di applicare la legge in modo rigido ed impersonale. Facile a dirsi quest'ultima cosa, difficilissima da realizzare per una serie di vincoli normativi e burocratici che spesso allontanano la legge dalla gente comune e impediscono al braccio della legge stessa di adoperarsi per una flessibilità che, quanto mai auspicabile sul piano pratico, può risolversi a tutto danno del milite che rischia di incorrere in omissioni di atti d'ufficio, inosservanze, inadempienze e quant'altro. Eppure l'Arma ha corso spesso questi rischi, svolgendo anche con il carisma gradualmente conquistato, una funzione ab imis, che l'ha portata spesso a penetrare la sostanza delle cose in virtù di quella interazione culturale che nei piccoli centri sabini è stata generalmente conseguita e che ha consentito l'appropriata risoluzione delle vertenze o la prevenzione e quindi il contenimento opportuno della criminalità, soprattutto endogena.
Pur nell'inevitabile avvicendamento dei ruoli del comando e di quelli subaltemi, il carabiniere ha comunque trovato nell'ambito della giurisdizione territoriale della Stazione, il modo per ordire tutta una trama di relazioni che basate su qualità, oserei dire "genetiche", quali la fedeltà, la dedizione, il coraggio, hanno fatto di lui l'amico fidato, il referente e il garante della sicurezza personale e pubblica. E ciò non è stato certamente di poco conto, se consideriamo quali reazioni popolari si sono avute tutte le volte che c'è stata la minaccia della chiusura della Stazione in qualche paese della provincia, come è documentato in tante parti del presente volume.
Questa monografia ha voluto illustrare, anche con l'aiuto dovizioso delle immagini, come l'impegno e gli obbiettivi dell'Arma in provincia di Rieti si siano dunque fondamentalmente calati nella realtà, con la quale hanno peraltro interagito, dando vita ad una osmosi che, in forma palese o latente, costituisce comunque, a mio avviso, un fattore importante nella storia della popolazione sabina. Innegabilmente gli esiti positivi di quanto dianzi affermato hanno trovato nella dimensione minuscola di tanti centri sabini, ambiti del tutto favorevoli per l'esplicazione di tale peculiare strategia, ma questo non sminuisce i meriti di chi ha impostato, e ciò mi pare che sia tra l'altro un dato storico nazionale, la propria condotta in tal guisa.
Che a realizzare il libro sia stato uno studioso e non un militare, come spesso è accaduto in tante pubblicazioni che hanno avuto ed hanno per protagonista l'Arma, è sicuramente un fatto, in un certo qual senso nuovo e positivo, proprio perché è stato un civile, senza nessun legame con l'Arma, a tentare di individuare ed approfondire le connotazioni di un servizio che, nelle finalità giudiziarie e di sicurezza, include ragioni etico-sociali di indubbio spessore; senza contare che proprio questo fattore, per dir così "ectoplasmatico", garantisce obbiettività e lontananza da ogni aprioristica tentazione apologetica.
La presente ricerca è stata impostata secondo un itinerario che, all'iniziale sinossi storica, ha fatto seguire, utilizzando essenzialmente documenti dell' Archivio di Stato di Rieti e L'Aquila, la problematica e la puntualizzazione dell'accasermamento storico per ciascuna stazione della provincia di Rieti, comprendendovi anche quelle soppresse, e nel capitolo successivo occupandosi degli eventi storici relativi. Alcuni anni si presentano con alcune "dolorose lacune", purtroppo inevitabili per mancanza di documentazione. L'ultimo cinquantennio del secolo 20° è stato ricostruito partendo dalla cronaca locale dei due maggiori quotidiani, Il Messaggero e il Tempo, che hanno raccolto in volumi a sezione annalistica la cronaca della provincia di Rieti. Non poteva per ultimo mancare un capitolo interamente dedicato a sottolineare il contributo di fattiva operosità e di dedizione riscontrato nei tanti carabinieri nativi della provincia di Rieti o che nel capoluogo o in provincia hanno trovato sistemazione dopo il servizio, alcuni dei quali, distintisi per coraggio ed intelligenza operativa, hanno conseguito importanti riconoscimenti ed attestati
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BiblioLorenzoLodi | Oct 30, 2015 |

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