C. J. CarellaReseñas

Classical litrpg. Sucked into an online game and making his way there. Stats and skills and leveling and loot all the good stuff. Bit too fast to "fall in love" with every female character he meets but other than that I really enjoyed this book.

Christine Dark is a cillegestudent who prefers to live in her own head and plays a lot of Warcraft.Shes dragged to a frat party by her friend.As expected its a disaster and Christine ends the night on all four on the lawn throwing up.The next thing she know is that something strange is happening to her.

She wakes up in a hospital bed before being brutalt kidnapped and then saved by a man named Face off.Only hes not quite just a normal man but a neo-human.Somehow Christine has travel led to another dimension where certain humans develop super powers.

I am not a fan of superhero books but I do like the xmen wich I guess is what drew me to this book.Or maybe it was the fact that I had been listening to Taylor Swift "Bad blood" X number of times that day.

The problem with this one is however that its too similar to a lot of things.We have a wisecracking violent vigilante POV character named Face -off (Deadpool) that saves a redhaired girl with a great hidden power (Jean Grey)

The vigilante lives with a blind woman (Deadpool)

Its a bit hard to say when a homage or inspiration turns into a fanfic of an already existing universe but this one is skating the edge of that.Its not quite a ripoff but its hard to deny all the similarities.

Apperantly in this parallell dimension they still have World of Warcraft.

Este livro traz tudo o que você precisa para introduzir as artes marciais em sua campanha, incluindo novas vantagens e perícias, expansões do sistema de combate e mais de 60 manobras novas. Ele tem também exemplos de personagens, regras completas para a criação e adaptação de estilos e manobras, capítulos sobre história e filosofia das artes marciais e estatísticas para armas especiais.

Putting the ‘mil’ in Mil-SF

Impossible odds, mass casualties, being-wave attacks, heroism, and unflinching courage.

This was a fun read. A little light on character development, but the narrative moves well and the pace is constant.

I will continue with the series. Worth my time.

I struggled a bit

Don’t get me wrong, it’s still good. But there were a few too many disparate threads for me to keep track of, and some of the battle scenes felt repetitive. They weren’t, but after so many they started to blur a bit.

Putting the ‘mil’ in Mil-SF

Impossible odds, mass casualties, being-wave attacks, heroism, and unflinching courage.

This was a fun read. A little light on character development, but the narrative moves well and the pace is constant.

I will continue with the series. Worth my time.

I struggled a bit

Don’t get me wrong, it’s still good. But there were a few too many disparate threads for me to keep track of, and some of the battle scenes felt repetitive. They weren’t, but after so many they started to blur a bit.

A lively story with interesting characters. Feasible plot and storyline. Looking forward to the next book in this action-packed good series.½

An intense, action packed military sci book novel with plenty of dead aliens. My only real complaint is the number of dead aliens was, at times, simply too large and massive to be totally believable. I don't see how these few Marines weren't eventually totally overwhelmed and slaughtered, but then, hey, there couldn't be a series now, could there? ;) Definitely recommended for those who like this genre.

Kick ass military science fiction. The world building works, the combat scenes are excellent and the key characters ring true. Its fast paced and builds to a most satisfying climax. Its too steps up from pure kill junkie but doesn’t have a sociopolitical theme to push in the manner of Starship Troopers or The Forever War. Now my only problem is waiting for the next book.

An action packed supers buffyverse soap opera with tons of pop culture fun

It’s the fourth volume of a most excellent series but works as stand alone / starting point. Supers never make sense but the world holds together well enough for the genre. Great characters, fast pace and a ton of pop culture spillover that takes you through alternate worlds, the fate of the universe, geek merchandising and the travails of young love. I’m not a supers fan and it works for me.

5 stars with a bullet:

While set in the same universe as Shadowfall, this is a companion volume not a sequel. No need to read Shadowfall first. Take Lovecraftian occult horror and cross it with kick ass kill junkie action adventure then stir in a triple cross plot that makes Where Eagles Dare seem straight forward. It was so good I essentially bagged everything else I was doing today to read it in one gulp. It is amazingly good. The only complaint is that I am already lusting for the next book in this universe.

If you like kill junkie fast paced noir this book is for you. Yes it is nominally Lovecraftian horror. Who cares? Its mean street, insane characters and nonstop action with enough humor and pop culture to keep it fun. Its just on the realist side of action adventure. Sort of a James Ellroy/Hunter Thompson/John Ringo mashup in a world out of both Lovecraft and Raymond Chandler. I just hope there is a sequel so I can read it.

An odd mix of horror and playing a monster while trying to be human, mixed in with a secret invasion from another dimension. The players are (usually) ordinary people empowered by the sudden surge of magical energy; they have an alternate form which is at once powerful and horrific, forcing them to fight the invaders in secret. The game which established that Todd Mcfarland owns the word 'Spawn'.½

Per quanto mi riguarda, il maggior pregio di WitchCraft è senz'altro l'atmosfera. Si tratta di un gioco di ruolo che è possibile inquadrare senza troppa difficoltà nel filone dell'horror moderno: comparabile ad ambientazioni come quelle del Mondo di Tenebra della White Wolf, o al mondo di Kult (pur tenendo presenti le caratteristiche di forte originalità di quest'ultimo). Se dovessi pensare invece ad un film, mi ha ricordato per molti versi il feeling di Constantine. E' un mondo apparentemente molto simile al nostro: in realtà, invisibili ai più, si agitano forze oscure; eventi paranormali si nascondono dietro la quotidianità della vita della metropoli; lo stesso asfalto su cui camminano impiegati ignari che si recano sul posto di lavoro è calcato da sinistri personaggi in incognito, dotati di inquietanti poteri arcani e psichici; nei sobborghi fumosi delle metropoli, fantasmi e demoni sono evocati negli scantinati più polverosi da sette di delinquenti... un'esplosione in un vecchio condominio nella downtown non è mai una fuga di gas. Sapete che lì è accaduto qualcosa di strano, qualcosa che non doveva accadere. Per molti versi, WitchCraft ha il sapore stantio di un minestrone riscaldato: non c'è niente di *veramente* originale - se però amate questo tipo di atmosfere, la mia opinione è che CJ Carella con WitchCraft questo minestrone l'abbia riscaldato piuttosto bene. Le atmosfere sono ben inquadrate, grazie anche ai brevi racconti che introducono ogni capitolo, e bisogna dire che non c'è niente che stoni, pur nella eterogeneità delle influenze che l'autore ha cercato di coniugare: il gioco non è originale, ma l'atmosfera è resa davvero bene, e il giocatore sa esattamente a che tipo di gioco sta giocando. Si dà il caso che a me questo tipo di ambientazione piaccia particolarmente, e questo è stato un fattore che mi ha fatto sicuramente apprezzare il gioco. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, io raccomando questo gioco soprattutto a giocatori e narratori esperti: le regole non sono infatti molto precise (volutamente), e una sessione richiede una certa dose di inventiva nonché capacità di improvvisazione. Ovviamente, questa indeterminatezza lascia anche molta libertà - da una parte ai giocatori, che hanno moltissime possibilità in termini di sviluppo dei personaggi (il sistema è estremamente versatile, e le possibilità di creare personaggi e antagonisti sono ampliate dalle espansioni al manuale base), dall'altra al Cronista, che è in grado di adattare le regole al suo stile di gioco. Il maggior difetto, a mio avviso, è che non tutti i poteri e gli incantesimi sono bilanciati, ed è anche per questo motivo che si rende necessario avere un gruppo di giocatori e un narratore esperto, onde evitare che il gioco vada fuori controllo. Il mio giudizio, da amante di queste atmosfere (che secondo me in altri giochi di ruolo non sono ben realizzate), è decisamente positivo, pur con i difetti che non è difficile trovare.

Per quanto mi riguarda, il maggior pregio di WitchCraft è senz'altro l'atmosfera. Si tratta di un gioco di ruolo che è possibile inquadrare senza troppa difficoltà nel filone dell'horror moderno: comparabile ad ambientazioni come quelle del Mondo di Tenebra della White Wolf, o al mondo di Kult (pur tenendo presenti le caratteristiche di forte originalità di quest'ultimo). Se dovessi pensare invece ad un film, mi ha ricordato per molti versi il feeling di Constantine. E' un mondo apparentemente molto simile al nostro: in realtà, invisibili ai più, si agitano forze oscure; eventi paranormali si nascondono dietro la quotidianità della vita della metropoli; lo stesso asfalto su cui camminano impiegati ignari che si recano sul posto di lavoro è calcato da sinistri personaggi in incognito, dotati di inquietanti poteri arcani e psichici; nei sobborghi fumosi delle metropoli, fantasmi e demoni sono evocati negli scantinati più polverosi da sette di delinquenti... un'esplosione in un vecchio condominio nella downtown non è mai una fuga di gas. Sapete che lì è accaduto qualcosa di strano, qualcosa che non doveva accadere. Per molti versi, WitchCraft ha il sapore stantio di un minestrone riscaldato: non c'è niente di *veramente* originale - se però amate questo tipo di atmosfere, la mia opinione è che CJ Carella con WitchCraft questo minestrone l'abbia riscaldato piuttosto bene. Le atmosfere sono ben inquadrate, grazie anche ai brevi racconti che introducono ogni capitolo, e bisogna dire che non c'è niente che stoni, pur nella eterogeneità delle influenze che l'autore ha cercato di coniugare: il gioco non è originale, ma l'atmosfera è resa davvero bene, e il giocatore sa esattamente a che tipo di gioco sta giocando. Si dà il caso che a me questo tipo di ambientazione piaccia particolarmente, e questo è stato un fattore che mi ha fatto sicuramente apprezzare il gioco. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, io raccomando questo gioco soprattutto a giocatori e narratori esperti: le regole non sono infatti molto precise (volutamente), e una sessione richiede una certa dose di inventiva nonché capacità di improvvisazione. Ovviamente, questa indeterminatezza lascia anche molta libertà - da una parte ai giocatori, che hanno moltissime possibilità in termini di sviluppo dei personaggi (il sistema è estremamente versatile, e le possibilità di creare personaggi e antagonisti sono ampliate dalle espansioni al manuale base), dall'altra al Cronista, che è in grado di adattare le regole al suo stile di gioco. Il maggior difetto, a mio avviso, è che non tutti i poteri e gli incantesimi sono bilanciati, ed è anche per questo motivo che si rende necessario avere un gruppo di giocatori e un narratore esperto, onde evitare che il gioco vada fuori controllo. Il mio giudizio, da amante di queste atmosfere (che secondo me in altri giochi di ruolo non sono ben realizzate), è decisamente positivo, pur con i difetti che non è difficile trovare.

more roleplaying, not so much new Buffy info (but what could i expect?)
Must have all my Buffy but i'm not so sure it's necessary for you.½

probably just bought this for my Buffy collection because i don't do RPG. i believed it would help me learn backstory and cannon, but it wasn't the best½

You'll never see a roleplaying rulebook that is easier to read. It made me laugh out loud (on public transit, no less!) and kept me buzzing along, though I don't usually enjoy reading rules. The combat system ran (oddly) quite slowly with the particular group I ran, but there is much else to recommend the system (drama points, balance mechanics) and it's a good game.