Skira Editore
Autor de Pre-Columbian America: Ritual Arts of the New World
Sobre El Autor
Obras de Skira Editore
Caravaggio (Skira Masters) 8 copias
Mantegna 5 copias
Tresors d'Italie du sud: Grecs et indigenes en Basilicate = Treasures from the south of Italy : Greeks and indigenous… (1998) 5 copias
Mantua (Cities of Art) 5 copias
Venice (Skira Mini Art Books) 4 copias
La peinture de l'impressionnisme. Notices explicatives de Jean-Luc Daval. Editions Skira/Flammarion. 1989.… (1981) 4 copias
Bramante a Milano : le arti in Lombardia 1477-1499 (cat. exp., Milano, Pinacoteca di Brera, 4 dicembre 2014 - 22 marzo… (2015) 3 copias
Bonnard Skira color Prints 2 copias
El Greco: Skira Color Prints 2 copias
Degas (Skira Colour Prints) 2 copias
A Book of Seasons 2 copias
Van Gogh (Skira Color Studios, Switzerland, portfoloio of individual Van Gogh color reproductions) (1978) 1 copia
Picasso Skira Colour Prints 1 copia
Art/Fashion 1 copia
Modigliani (Skira Color Prints) 1 copia
Goya: Skira Color Prints 1 copia
Chagall 1 copia
Surrealist Painters 1 copia
Genova 1 copia
Skira Art Books: Claude Monet 1 copia
Tromp l'oeil 1 copia
Chinese Art Treasures 1 copia
Loeonard Da Vinci's Last Supper 1 copia
Fra Angelico 1 copia
La Triennale de Milano 1 copia
Vermeer 1 copia
Gonzaga. La Celeste Galeria 1 copia
Mantegna a Mantova 1460-1506 1 copia
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Etiquetado
Conocimiento común
- Nombre canónico
- Skira Editore
- Género
- n/a
- Nacionalidad
- Italy
Miembros
Reseñas
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Estadísticas
- Obras
- 82
- También por
- 2
- Miembros
- 176
- Popularidad
- #121,982
- Valoración
- 3.7
- Reseñas
- 2
- ISBNs
- 43
- Idiomas
- 2
Una vera e propria enciclopedia, questa, che fornisce anche i numeri di telefono, gli indirizzi e quindi elimina i rischi di bufale. Sapete che esiste in Iran una bevanda che si chiama “sekaniebeen” e che è fatta con aceto e cedro? Voi la berreste? Nello stato del Malawi fanno la carta dalle feci dell’elefante mescolato con zucchero di canna e foglie di banana. Sapete cosa sono i procioni? E sapete perché sono importanti? Non lo credereste davvero: hanno il pene più grande di quello di un orso bruno, pur essendo di dimensioni ben 4 volte più piccoli. Hanno uno svantaggio però. Dentro hanno nientemeno che un osso. Un inconveniente questo, perché si può spezzare!
Insomma questo sembra un libro da non perdere, un libro di quelli che vanno sotto il nome di “libri da bagno”: quando si è seduti là dentro aumenta la concentrazione specialmente per chi ha problemi di evacuazione. Sapere quanti sono, ad esempio, i topi di Parigi secondo l’ultimo censimento è importante per tranquillizzare i lettori in fase di attesa nel bagno, specialmente quando si scoprirà che i deliziosi animali sono il doppio dei parigini. Quando poi questo signore bibliomane intento a leggere si sarà levato dalla posizione evacuativa potrà prepararsi a partire leggendosi tutti gli oggetti che si dovrà portare con sé durante il viaggio: un contagocce con sale e pepe per condire pietanze come la testa di una pecora cucinata alla maniera norvegese. Non si deve esagerare, però, perché il libro dice che se dovete comunicare con un alieno dovrete essere necessariamente vegetariani.
“I Man in Red”, un collettivo politico e culturale italiano di matrice radicale, sostengono, infatti, che il consumo di carne potrebbe far pensare a un extraterrestre in visita a Cantù o a Battipaglia di trovarsi di fronte a dei cannibali. Meglio cibarsi di carote e mirtilli che fanno bene alla vista e aiutano a veder meglio gli ufo. Inoltre, mentre guardate le stelle è meglio che stiate attenti ai vostri vestiti: nel solo 1999 sono state più 6000 le persone nel solo Regno Unito a finire in ospedale, facendosi male indossando i pantaloni e il dato è in costante aumento ( la cosa è forse da mettere in relazione con il maggior consumo di alcoolici oltremanica).
“Strano ma Vero”. Su questo fronte, i grandi precursori furono i coniugi Wallace che nel lontano 1889 diedero vita alla leggendaria “Selezione” del “Reader’s Digest”, diventato il giornale più letto del pianeta. In tempi recenti in Italia, è questo stesso schema che ha fatto la fortuna dalla “Gialappa’s Band”, che, rifacendosi anche all’insegnamento di “Blob” di Ghezzi, ha portato in video una sorta di raccolta di tutto ciò che la televisione offriva di demenziale: dagli improponibili “atleti” di “Mai Dire Banzai” fino alle spogliarelliste sovrappeso raccolte da emittenti locali di “Mai Dire Tv”.
A questo mondo c’è invece chi il "non far niente" lo prende maledettamente sul serio: Ben Schott. Nella sua “Originale Miscellanea” il trentunenne inglese affronta un tema caro a tutti gli oziosi e sottoccupati del pianeta: come impiegare il proprio tempo libero in maniera originale. In quale altro libro potreste trovare le regole del polo a dorso d’elefante e la temperatura corretta per un bagno caldo? O le istruzioni per fare le ombre cinesi in maniera professionale e l’itinerario della corsa dei tori di Pamplona? O la storia delle traversate a nuoto della Manica e quella dei due russi dagli opposti temperamenti, l’operosissimo Stakhanov e l’inerte Oblomov? Attenzione però a non prendere la cosa troppo seriamente, altrimenti anche l’ozio rischia di diventare un lavoro.
Ma in fondo la vita è fatta di cose “inutili” per le quali ci battiamo, litighiamo, dibattiamo. Guai a noi se tutte le cose fossero importanti, utili, necessarie, indispensabili. Sarebbe guerra guerreggiata continua su tutti i fronti. Meglio pensare che ci sono cose stupide, inutili, demenziali ed impossibili alle quali andare appresso, per una fuga “off the beaten track”, fuori dallo stillicidio della routine quotidiana, verso l’immaginario, il fantastico, l’impossibile che diventa quindi “inutile”.
“Pagine Gialle”
"Tutto quello che avreste voluto sapere
e non avreste nemmeno pensato di poter chiedere"
Skira Editore, 2005, 20,00 euro
(ma io l'ho trovato su una bancarella!)… (más)