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Obras de Paolo Pagliaro

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Denunciada
MemorialeSardoShoah | Feb 2, 2023 |
«Quod est post-veritas?» Chissà se Ponzio Pilato avrebbe potuto pronunciare questa frase dopo aver udito la narrazione delle gesta di quell'ennesimo profeta ebreo che però a differenza dei precedenti sembrava essere particolarmente odiato dalle autorità religiose locali. Diciamocelo: mentire è un'attività nella quale noi tutti siamo particolamente versati, ma in questi ultimi anni sembra che essa sia giunta a un livello ancora superiore, tanto che si è sentito il bisogno di coniare un nuovo termine di stampo orwelliano.
Paolo Pagliaro, in questo breve saggio, ci offre una panoramica di cosa è cambiato: i grandi attori di Internet come Google e Facebook hanno sottratto pubblicità ai media tradizionali che sono stati costretti a inseguirli nel propalare narrazioni - il famigerato storytelling - anziché fatti; nel frattempo la politica, che già di suo non è mai stata così amante della verità, si è gettata a pesce nel nuovo paradigma di (dis)informazione. Pagliaro ci fa notare come tutto ciò dipende in prima battuta dall'unica cosa che è rimasta costante se non in calo in questa epoca di ipertrofia dell'informazione: la nostra attenzione, che è quindi diventata un bene prezioso e viene catturata sparandole sempre più grosse nella speranza che noi ci fermiamo per qualche secondo in più (e vediamo qualche banner pubblicitario, ça va sans dire).
Ecco: una pecca del libro è che anche Pagliaro è inconsapevolmente cascato nello stesso peccato che ha giustamente presentato. Nel testo sono mostrate tante fake news, raccontate molto bene e affiancate a quello che è davvero successo. Ma sarà proprio così? Una delle regole - di fondamentale buon senso - presentate nel libro per evitare di fare da cassa di risonanza dice di diffidare di una notizia se non c'è l'indicazione dell'autore o della fonte. Io mi sarei aspettato una sezione finale di note con una sfilza di riferimenti a quanto scritto: invece la bibliografia (solo cartacea, come se la carta fosse sinonimo di qualità) non ne riporta traccia. La speranza è che il lettore si sia così tanto appassionato da diventare un detective e cercarsi da solo le confutazioni qui presentate (e accorgersi delle imprecisioni, come la data della definizione di post-truth come parola dell'anno da parte dell'Oxford Dictionary o la definizione di Eric Schmidt che si riferiva alla produzione di informazione fino al 2003). Ma in quanti lo faranno?
… (más)
 
Denunciada
.mau. | Sep 7, 2017 |

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