John Ealer

Con lo sbarco alleato in Normandia e l'armata rossa che avanza verso Berlino, il conflitto si avvia alla conclusione. Sconfitti, i Leader dell'asse Mussolini, Hitler e Tojo troveranno la morte tra suicidi ed esecuzioni più o meno sommarie; De Gaulle rientra in Francia da eroe, mentre Churchill viene sorprendentemente destituito. Intanto, il nuovo presidente Americano Harry Truman decide di usare la bomba atomica contro il Giappone.

Hitler sembra inarrestabile: dopo l'attacco di Pearl Harbor, si convince che nemmeno gli Americani potranno fermarlo. Ma il vento sta cambiando: i tedeschi subiscono la prima grande sconfitta in Russia, gli alleati ottengono una grande vittoria nelle midway e l'impetuoso generale Patton conduce l'invasione della Sicilia, preparando la caduta di Mussolini.

Hitler inizia la sua avanzata in Europa, determinato a rovesciare l'ordine stabilito dal trattato di Versailles. Churchill è frustrato dall'immobilità del governo britannico di fronte a questa minaccia. Ma il patto di non aggressione tra Stalin e Hitler e l'invasione tedesca della Polonia riaccendono il conflitto: il mondo è di nuovo in guerra.

Il crollo di Wall Street nel 1929 fa precipitare il mondo intero nel baratro della crisi economica. Mentre Rossevelt diventa presidente ed inaugura il New Deal, Hitler ne approfitta per consolidare il partito nazista e riarmare la Germania. Mussolini invade l'Etiopia, Hitler la Renania e poi i Sudeti, i Giapponesi irrompono in Cina: nonostante gli alleati tentino disperatamente la via pacifica, la guerra si avvicina.