Giuseppe Bottai

Dalla "Nuova Antologia", 1° gennaio 1937-XV
Il rinnovamento della grandezza di Roma è al sommo delle aspirazioni dei poeti italiani, che, da Dante, a Leopardi, a D'Annunzio, vaticinarono gli eventi trionfali dell'Impero, di cui -artefice il Duce -sono protagoniste le nostre generazioni.
Lo sviluppo edilizio della Città, l'isolamento delle zone monumentali, il risanamento dei quartieri popolari. sono i segni materiali, che hanno salutato il risorgere dell'Impero sui suoi colli fatali; e che ne segneranno e commenteranno, nel marmo e nel travertino, la nuova storia. « Roma deve apparire meravigliosa a tutte le genti d'el mondo: vasta, ordinata, potente come fu ai tempi del primo Impero d'Augusto ». Al comando del Duce obbediscono, fedelmente, con unità e continuità d'intenti, l'Amministrazione Capitolina e i suoi Governatori.

INDICE
SCRITTI
II rinnovamento di Roma
Difesa del patrimonio artistico in tempo di guerra
L'arte nel patrimonio della Nazione
Azione politica e arte
L'Arte moderna
Esposizione del '42
Modernità e tradizione nell'arte italiana di oggi

DISCORSI
Politica urbanistica
Tutela artistica e monumentale
Lineamenti di una politica dell'arte
Direttive per la tutela dell'arte antica e moderna
Commemorazione di F. P. Michetti
Educazione musicale
L'artista nello Stato
Celebrazione del Pordenone
Nella luce di Goethe
Pittura di paesaggio

RADIO CONVERSAZIONI
Popolo a teatro
La ricostruzione dell'Ara Pacis
Prolusione alle trasmissioni radiofoniche corali ed orchestrali per le scuole medie
Gli Scavi di Ostia
Il centenario degli Scavi di Ercolano

INTERVISTE
La nuova legislazione sulle Belle Arti
Il piano di risanamento di Venezia Il regime per l'arte

APPENDICE
Relazione sul progetto di legge del riordinamento delle soprintendenze alle antichità e all'arte
Testo della legge
Relazione sul progetto di legge per la tutela delle cose di interesse artistico o storico
Testo della legge
Relazione sul progetto di legge per la protezione delle bellezze naturali
Testo della legge.
Relazione sul progetto di legge per la creazione del R. Istituto Centrale del restauro presso il Ministero dell'Educazione Nazionale
Testo della legge.
Istituzione del nuovo Ufficio per l'Arte contemporanea… (más)

Pubblicato per la prima volta nel 1949, Vent'anni e un giorno non è solo un libro di memorie di uno dei protagonisti del fascismo, ma anche un'analisi lucida delle colpe e dei mali intrinseci del regime che condussero al fallimento della rivoluzione, sognata e mai attuata, prima ancora che alla sconfitta militare.
Fascista della primissima ora, sempre su posizioni critiche e atipiche, Giuseppe Bottai determinò svolte epocali della società italiana, prima con la "Carta del Lavoro", poi con la "Carta della Scuola". Le sue riviste "Critica fascista" e "Primato" raccolsero il meglio della cultura del ventennio, compresi molti intellettuali già in odore di fronda e che poi sarebbero passati all'antifascismo. La sua autocritica su "un fallimento di uomini, non di un sistema" lo portò a arruolarsi nella Legione Straniera (1944-1948), per espiare "quel difetto di vigore critico e di rigore morale che mi ha impedito di oppormi con efficacia alla degenerazione del fascismo" . Attraverso le parole dello stesso Bottai, considerato tra le figure più interessanti e complesse del secolo appena trascorso, un racconto in presa diretta di un periodo cruciale del nostro passato, introdotto da un saggio brillante e rigoroso di Giordano Bruno Guerri.… (más)