La guida "Campania" rappresenta un reale reperto storico, ultima testimonianza di come la regione si presentava prima del sisma del 23 novembre del 1980, ultima documentazione di una realtà sociale e di un patrimonio artistico irrimediabilmente sconvolto.
Sono 26 capitoli, articolati in 50 itinerari analitici.
Un primo gruppo, dai campi Flegrei e dal golfo di Gaeta si inoltra nella terra di Lavoro, nell'area di Roccamorfina, nella valle del Volturno e nel Matese campano soffermandosi, più che altrove, nei centri di Aversa, Santa Maria Capua Vètere, Capua e Caserta.
Un secondo gruppo, con fulcri urbani a Benevento, Nola e Avellino, ha come scenario il Sannio e l'Irpinia con le valli del Calore, del Fortore, dell'Òfanto.
Il terzo e ultimo gruppo va dai golfi di Napoli e Salerno, con la penisola sorrentina, alla piana del Sele, all'Aburno, al Valo di Diano e al Cilento, con Cava de'Tirreni, Salerno, Ravello, Amalfi e l'area archeologica di Paestum come tappe di lunga sosta

Mare, monti, arte, archeologia, tradizioni: arriva la "Guida Rossa" della Campania. Dopo il successo del volume su Napoli uscito con Repubblica qualche settimana fa, arriva adesso la guida della collana "L´Italia" dedicato al resto della Campania: 800 pagine con cofanetto, in edicola con Repubblica domani, martedì 22 marzo, a 12,90 euro oltre al prezzo del giornale. Il volume descrive in modo dettagliato i mille itinerari di una regione ricchissima dal punto di vista artistico, archeologico e paesaggistico.
La guida sulla Campania propone una ricca sezione di taglio storico e urbanistico, che rende conto dei grandi sconvolgimenti portati dal terremoto del 1980 e delle successive vicende di ricostruzione, di recupero e di riqualificazione del patrimonio artistico e ambientale della regione. A seguire, una presentazione degli itinerari di visita studiati in modo da rispecchiare evidenti unità storico-paesaggistiche: si pensi a Caserta e alla Terra di Lavoro, a Salerno e alla costiera amalfitana, al Cilento e al Vallo di Diano, a Benevento e al Sannio e ad Avellino con l´Irpinia.
Questa descrizione della Campania rappresenta un valido contributo alla conoscenza di una regione che è chiave di volta per la comprensione del Mezzogiorno d´Italia, e che si propone ricchissima di bellezze naturali, di aree di interesse archeologico (come Paestum), di luoghi storici e d´arte (si pensi alla Reggia di Caserta). La guida conduce lungo un percorso culturale antico di almeno 3000 anni.
Come gli altri volumi della collana, "Campania" è una nuova edizione delle "Guide Rosse" del Touring Club Italiano, aggiornata per l´occasione al gennaio 2005. I volumi, in uscita ogni martedì con il quotidiano, si caratterizzano per la preziosa veste editoriale, per la presenza di un ricco corredo cartografico e per l´autorevolezza dei contenuti, confermata dal riconoscimento dell´Istituto centrale per il restauro del ministero dei Beni Culturali che ha attribuito alla collana valenza di repertorio dei beni culturali esposti in Italia.

(21 marzo 2005) ( )