Il fumetto di Toppi è un mondo a parte, lo schema inusuale, spesso verticale, di rottura rispetto ai canoni tipici del fumetto italiano, in particolare di casa Bonelli. Le storie di Toppi vanno vissute, non lette, le vignette si succedono in una sorta di mosaico in cui bisogna trovare la casella principale; per poi rileggere cercando il percorso, la chiave di lettura, bisogna orientarsi; ogni vignetta va vista, poi letta e poi inquadrata. In questo bell’albo vengono proposte le bellissime storie di Sharaz-de, una successione di racconti fantastici che trova le proprie radici nelle novelle de “Le mille e una notte”; e poi “il collezionista”, un uomo che cerca oggetti non per il valore intrinseco, ma per il rapporto degli stessi con il mito, con la storia. Toppi è un grandissimo maestro del fumetto italiano e la rilettura delle sue storie è una delizia.

Recensione del 05 novembre 2009
Non conoscevo Toppi. E devo dire che è una grave mancanza. In questa raccolta vengono proposte due storie: Sharaz-De, chiaramente ispirata alle “Mille e una notte” e infatti anche l’ambientazione è orientalizzante. Due fratelli figli di un re, potenti e buoni, scoprono di essere traditi dalla moglie; e la uccidono. Uno dei due, accecato dal dolore, sceglie di dormire ogni notte con una donna diversa; che all’alba ucciderà. La figlia di un nobile decide di dormire con il re e ogni notte, dopo aver fatto l’amore, gli racconta una storia. Lui non ne ordina mai l’uccisione, aspettando ogni giorno un nuovo racconto. La cosa bella è che i singoli racconti sono straordinari. Il collezionista, invece, è un uomo che viaggia lungo le coordinate della storia alla ricerca di oggetti unici da collezionare. Racconto più complesso del primo, anche nel disegno, comunque, avvincente. Un grande fumettista italiano; con uno stile particolare, direi anomalo nel panorama italiano. Tavole irregolari, frequenti sovrapposizioni; storie molto verticali. Ottimo. ( )