Un libro divertente e pettegolo. Tutto appare come una commedia, ma questo romanzo fa riflettere su diversi punti. Innanzitutto ci mostra come le persone possano cambiare attitudine da un momento all'altro. Poi il tema della bruttezza estetica: per il padre delle tre sorelle la bruttezza non era qualcosa di ripugnante bensí qualcosa di raro e ricercato, che bisogna saper apprazzare. Infine la ribellione: mi é piaciuto come Tarsilla Tettamanzi prenda posizione e sicurezza di sé davanti alla societá e non ci pensa nemmeno un secondo a vergognarsi delle sue passioni perché sa che non c'é nulla di sbagliato in loro.

Non posso dimenticare il terrore di Fortunata Tettamanzi a cui si fa poco cenno nel libro: l'unica a non voler le attenzioni del Paronzini e a cui lui peró continua a far visite notturne. Mi é spiaciuto molto leggere ció...forse l'ho interpretato male io, ma il terrore di Fortunata ha messo un velo triste e scuro per me su questo libro. ( )

Bel romanzo. Autore validissimo. Stile scorrevole. Ironico e dissacrante ( )

Questo breve romanzo di Chiara è stupendo! Si svolge a Luino poco prima e durante il periodo fascista. Emerenziano Paronzini, reduce di guerra e compassato impiegato dell'Ufficio Bollo e Demanio, giunto alla mezza età decide di sposarsi. Dopo un attento esame l'occhio gli cade su tre zitelle, figlie del fu Mansueto Tettamanzi, noto leguleio e con la passione per la coltivazione di ortaggi volutamente resi mostruosi ...
Spassoso ed estremamente ironico: è una chicca da non perdere! ( )