Apparsa nel 1949, due anni dopo la morte dell' autore, questa biografia di Mussolini ha rappresentato un autorevole contributo, di fede liberale e democratica, alla discussione sul fascismo. L' illustre scrittore politico ne aveva iniziata la stesura nel 1938-39,allorché si profilava la crisi del regime che doveva concludersi con la seconda guerra mondiale, e la terminò negli anni 1941-42, quando le sorti del fascismo erano già irrimediabilmente compromesse. Ricercatore scrupoloso, il Dorso ha ordinato la abbondante documentazione sulla attività politica di Mussolini, dagli inizi alla marcia su Roma, in, una critica serrata che investe essenziali problemi politici, sociali e logici della vita italiana. Nella figura dell'oscuro giornalista che conquista il governo della Nazione, vengono denunciati l'attivismo irrazionale delle masse, interessi reazionari delle classi conservatrici, la debolezza degli organismi dirigenti che ne hanno favorito l' avvento al potere. Questo ritratto critico di Mussolini, senza mai indulgere a compiacimenti letterari o moralistici, costituisce una lettura di grande interesse per il vigore e la lucidità con cui sono articolati i dati storici e gli aneddoti, e per la dignitosa protesta, sempre attuale, contro ogni mistificazione politica e ogni avventura antidemocratica. ( )