Mai e poi mai uno stato ebbe un organismo' poliziesco e di repressione pari a quello che crearono i nazisti; basta elencarne alcune sigle: Gestapo (Geheime Staats-Polizei), GFP (Geheime Feld-Polizei), Kripo (Kriminalpolizei), Orpo (Ordnungspolizei), RSHA (Reichssicherheitshauptamt), Schupo (Schutzpolizei), SD (Sicherheitsdienst), Sipo (Sicherheitspolizei).
Sull'impalcatura del vecchio organismo poliziesco della Repubblica di Y!eimar essi eressero un edificio così complesso e dalle così diversificate e profonde diramazioni che finì per funzionare da sé, automaticamente, come una kafkiana macchina infernale.
La Gestapo fu il cardine dello stesso Reich nazionalsocialista e tutti gli accadimenti di quei tristi anni appaiono incomprensibili se non si conosce il meccanismo interno, il funzionamento d'un simile complesso.
Dal più umile "turista" al più abile agente segreto ogni membro delle polizie naziste (escludendone forse l'Abwehr la cui vera storia è ancora da scrivere e il cui comportamento fu per lo meno ambiguo se non insondabile riflettendo la tacita volontà di resistenza di Canaris) si rese consapevole complice dei delitti compiuti in nome del Fiihrer ...
È questo che spaventa, che ci fa chiedere oggi perché ... Ed è a questo tragico interrogativo che tenta di dare una risposta l'autore del volume cercando soprattutto attraverso la storia dei protagonisti e delle loro smisurate ambizioni, di dare una spiegazione che suoni il più possibile logica, accettabile, e rifuggendo dalla tesi, facile e che non convince nessuno, dell'irrazionalismo insito nella religione della razza e nella sua bibbia, Il mito del XX secolo, la quale rimane indubbiamente una delle cause all'origine di questa nuova inquisizione che affogò nel sangue la civiltà europea. ( )