Un profugo polacco ebreo, Sam Krichinsky, giunge a Baltimora nel 1914; con pazienza ed umiltà costruisce il suo nucleo familiare. Tra le banalità di tutti i giorni e il cuore fedele alla cultura ebraica, il tempo passa, i figli crescono e l'America cambia: i Krichinsky cercano di adeguarsi al nuovo evolversi delle cose, commerciano in elettrodomestici, assimilano la cultura della televisione, seguono fedelmente il destino del paese che li ha ospitati. Le cose però vanno male, il negozio brucia e i Krichinsky tentano invano un'altra strada. Sam è ormai vecchio e vede sfaldarsi quella unica concezione della famiglia che aveva tanto amato; ha dato tutto con umiltà, ma i tempi ormai sono troppo più avanti di lui. Avalon è il paradiso perduto di Sam, è il naufragio delle sue speranze. Ottima descrizione del declino di una famiglia, tra cultura, sacrifici, malincuore e un pizzico di humour. Un plauso va anche agli attori, diversi, ma tutti attenti a fare corpo unico nella grande ed unita famiglia. (fonte: Mymovies)

Il titolo si riferisce alla terra mitica di Re Artù. Ma questo è anche il modo in cui gli immigrati chiamano la loro casa e in cui Krichinsky imposta la sua attività di carta da parati negli Usa. Il film parla del difficile inizio nel nuovo paese, della decadenza della tradizione e della grande assimilazione. La costruzione del film è basata su una serie di aneddetici deliziosamente caldi con personaggi come: uno zio che è sempre in ritardo, una madre impaurita dalle macchine, un parente sopravvissuto all'Olocausto, bambini che investono in un negozio televisivo, un figlia d'orgoglio ...

NO OF PAGES: 0 SUB CAT I: American Jews SUB CAT II: Fiction SUB CAT III: DESCRIPTION: Barry Levinson's semi-autobiographical masterpiece. Avalon follows immigrant Sam Krichinsky and his extended family as they seek a dream called America in a place called Avalon. From poverty to prosperity, the Krichinsky family faces their changing worldNOTES: Purchased from Amazon.com. SUBTITLE: