Tra il 1861, anno dell’annessione del Regno delle due Sicilie alla casa sabauda, e il 1870, anno nel quale fu occupata Roma, trascorsero anni non semplici. L’esercito piemontese aveva vinto una partita praticamente senza giocare, lo sbarco dei mille non fu un’operazione militare, ma un colpo di genio consentito dall’ignavia dell’esercito borbonico e dal carisma di Garibaldi. Ma la situazione nel 1861 era tutt’altro che semplice. Nel meridione il brigantaggio divenne una sistematica opposizione all’occupazione piemontese e il Re aveva perso l’unico politico capace di gestire un processo politico delicatissimo. Garibaldi viveva a metà tra la profonda delusione per i tradimenti del re sabaudo e la volontà di conquistare Roma. Nel mezzo la politica internazionale con una situazione delicatissima per gli equilibri tra la Prussia, l’Austria e la Francia. Arrigo Petacco in un libro chiaramente di stampo divulgativo prova a raccontare quegli anni e lo fa in maniera onesta. Il risultato è una lettura interessante per comprendere meglio una parte importante della storia d’Italia. ( )

Libricino molto interessante e ben scritto. Lo consiglio vivamente a tutti. Leggere certi avvenimenti italii viene da arrossire dalla vergogna e sono, purtroppo, la costante della politica italica. Particolarmente utile la lettura per i polentoni e i terroni, anche sotto questo punto di vista le basi delle scottanti tematiche di oggi sono tutte nei primi avvenimenti dell'unificazione italiana. Una lettura amara sotto vari punti di vista. ( )