Mentre su New York calano le prime luci della notte, il terzetto ideato da Franco Bonvicini, in arte Bonvi, e Guido De Maria inizia le proprie attività; e noi iniziamo a ridere. Nick Carter nasce dalla televisione, e rappresenta l’unico debito del fumetto italiano alla tv. Ma che debito! Il terzetto di investigatori, così eterogeneo è, semplicemente, un grande colpo di genio. Nick Carter, uno Sherlock Holmes all’italiana, cui nulla sfugge, cui tutto sfugge: Ten, l’assistente giapponese sempre pronto a definire il tutto con un proverbio giapponese che inizierà con dice il saggio; e poi Patsy, un enorme omaccione, un po’ tonto, che combina mille pasticci e che è passato alla storia per la battuta di chiusura “e l’ultimo”. Le storie proposte spaziano tra lotta alla malavita, grandi spedizioni ed improbabili viaggi. L’unica certezza è che la risata prenderà il sopravvento sul sorriso, alla fine l’invenzione creativa dei due autori è sempre importante. In molti passaggi la memoria va a Sturmtruppen, dello stesso Bonvi, ed al disastrato esercito tedesco; alcune analogie anche con lo scalcagnatissimo gruppo TNT. E sapete che vi dico? E L’ultimo salvi questo file ( )