Luciano De Crescenzo ha terminato la rassegna dei filosofi che da Talete a Kant mi ha accompagnato per cinque volumi. “Panta rei” è un libro diverso, un discorso possibile tra Eraclito, il filosofo del tutto scorre, e il De Crescenzo nazionale, nel fantastico contesto della costiera amalfitana. Nei primi capitoli De Crescenzo approfondisce le tematiche trattate da Eraclito, filosofo ostico nella scrittura ed ermetico nel ragionamento. La contrapposizione tra gli opposti, la felicità e il dolore, il bene come complemento del male, è il tema di fondo che viene svolto con la consueta classe ed ironia dallo scrittore napoletano. Ma anche il dialogo tra i due è pieno di spunti ironici ma che consentono di approfondire, pagina dopo pagina, alcuni degli argomenti affrontati dai filosofi greci. Lettura semplice e gradevole. Il solito grande De Crescenzo. ( )