http://moloch981.wordpress.com/2011/12/29/niente-piu-niente-al-mondo/ ( )

"Un buon mix di noia esistenziale, cattivi maestri e ignoranza fanno di questa madre una icona perfetta di quella normalità sulla soglia che sfoga le proprie frustrazioni in sogni patinati, da riversare su ciò che si ha di più caro al mondo i figli.
La madre protagonista di questa storia sviluppa una lucida autodifesa del suo crimine orrendo, argomentando e motivando razionalmente le proprie azioni, rendendo quasi ineluttabile l’estrema risoluzione."Un pugno nello stomaco, per la crudezza della storia, che si svolge nella Torino degli operai, metalmeccanici, che sognerebbero un futurodiverso dal loro per i propri figli....ma non va esattamente cosi'. ( )

Un court et percutant récit de Massimo Carlotto sous forme du monologue d'une femme abruptie d'alcool, sonnée par le crime qu'elle vient de commettre et par son existence. Une manière upercut de nous montrer la fin la classe ouvrière quand elle se dilue dans la société consumériste, les fausses promesses de la télévision, la disparition des relations sociales et la fin de la classe ouvrière elle-même dans un monde où la mondialisation lui a volé sa place. ( )