Giacché sarò come sempre, in attesa, come un antico albero che continua a crescere, e in autunno smette di frusciare ma ricomincia all’arrivo della primavera.

Certo che puoi appoggiarti a me. Puoi anche nasconderti in me. Quassù in alto.

E quando sei stanco e vorresti chiudere gli occhi potrai riposare in me. Non andrò da nessuna parte.

Ricorda: io ti sarò radice e ti sarò ombra sebbene il sole mi bruci le foglie. Spegnerò la tua sete e ti nutrirò di frutti sebbene il tempo mi rubi i semi. E quando sarai perso e di questa terra nulla riconoscerai io ti darò speranza. E sempre udirai la mia voce e sempre avrai il mio cuore, perché io ti sarò riparo e ti conforterò. E quando non sarò che polvere, perfine nella morte, io ti ricorderò.

✨💖

Non mi aspettavo certo una cosa del genere da un libretto (78 pagine) che accompagna Casa di Foglie. È stata una lettura bella e straziante allo stesso tempo. Non è una semplice raccolta di lettere che racconta il declino della mente di una madre col pensiero sempre rivolto al figlio, è molto di più ❤ Aver prima letto Casa di Foglie non è necessario, ma alcuni passaggi ne fanno sicuramente riferimento.

Non ho capito il perché Pelafina venga definita geniale 🤔 sa parlare due lingue morte e ha una cultura per quanto riguarda i dei greci, però da qui a definirla geniale ce ne passa secondo me. Ma non è solo nella trama che le viene dato questo attributo, bensì proprio nel libro stesso chi parla di lei la descrive subito come geniale, un’intelligenza fuori dal comune, brillante 0.0

Sono contenta di averlo letto in italiano perché secondo me è tradotto benissimo (anche come stile e melodia delle frasi, la scelta delle parole..) e in originale (inglese) non mi sarebbe piaciuto allo stesso livello.

La pagina dove si deve leggere solo la prima lettera di ogni parola mi ha distrutto ^^’ consiglio l’uso di un evidenziatore.

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While I feel the Whalestoe letters are the heart and soul of "House of Leaves," I think they're better suited to being read as a part of that larger work than here seperately. There are a few "new" letters included in this edition but I didn't feel they shed any new light on the characters or plot. Worth a perusal, I suppose, but a rather unnecessary publication all around. ( )

Well, this does work better as a stand alone piece! As a companion piece to "House of Leaves" it is almost meaningless. And if you have read the 2nd edition to "House of Leaves", this book is useless, as it is almost entirely printed in that book. Definitely don't waste your money! Check it out from your local library, like I did. It's release feels very much like a cash grab by the author and/or the publisher! ( )

Having read House of Leaves, I found the back matter to be just as interesting as the footnotes, and possibly the main story itself. When I saw a standalone version of the letters from Johnny Truant’s mother to him, I wondered what the point was. I assume to make this book publishable, Danielewski took the liberty of adding some information, including 11 new, unpublished letters.

Within these pages, we see a sine-curve of madness as Johnny’s mother communicates with her displaced son some time after being admitted to a mental institution, and some shorter time after her husband, Johnny’s father, dies in an accident.

Taken by itself, it paints a sad picture of a lonely, unstable mother and her self-destructive son occasionally breaking her heart. Taken with the rest of House of Leaves, it paints a broader picture of one of the unreliable narrators in the tangled web of narrators in the book. That is, of course, if you can trust the accuracy of what she is writing to him.

I recommend this book only to fans of House of Leaves, especially those who would like to learn more about Johnny, and who found the original collection of letters from his mother to be fascinating. They’re all there, still, as is a bit more information. If this is not you, you can probably safely avoid this book without losing out. ( )

Un add-on dispensable pour la Maison des Feuilles, mais n'importe qui arrivé au bout du premier livre voudra lire celui-ci.
Ce livret se lit aussi très bien seul, et les lettres de Pelafina sont à elles seules un superbe récit épistolaire, inquiétant par ses non dits et les questions qu'il pose...

Et Pelafina a t elle écrit la Maison des Feuilles ? Une hypothèse intéressante...
Un indice gratuit : "waldendwyrhta", en anglais très ancien, c'est l'architecte principal ou royal, "master builder" / "King's Builder"... ( )