Esta história da filosofia explora as principais questões intelectuais que persistem ao longo dos séculos e nas mais variadas circunstâncias. Grayling examina o enraizamento histórico das linhas de pensamento que compõem a filosofia como a conhecemos hoje.
Começa antes de Buda e Confúcio, segue para as antigas escolas gregas de pensamento, através do domínio do cristianismo sobre o pensamento europeu, para a Renascença e o Iluminismo quando os desenvolvimentos nas ciências naturais e revoluções no pensamento sobre o status moral dos indivíduos tiveram um impacto dramático na forma de ver o mundo.
O autor passa então para os filósofos modernos como Darwin, Marx e Freud, cujo pensamento deu origem às ciências sociais. Finalmente toca a filosofia e a lógica que desempenharam um papel importante na ascensão da computação e da ciência cognitiva.

Un libro come questo di 682 pagine, in inglese, non lo si legge, lo si tiene sul comodino e lo si consulta ogni qualvolta nella battaglia quotidiana della vita, hai bisogno di capire di cosa sono fatti gli uomini e il luogo dove abitano. Un viaggio nella storia della vita e di chi, chiamandosi o chiamato filosofo, cerca o ha cercato di capire il senso di tutto. Ardua impresa davvero, ma Grayling mi pare ci riesca alla meglio. Lo conosco per avere letto altri suoi libri. Si dichiara a-teo, ma non è prevenuto. Liberamente scrive quello che pensa e capita di farsi capire ed essere accettato anche da chi non la pensa come lui. E questo posso essere anche io che filosofo non sono, anzi sono l'ultimo arrivato in questo campo della conoscenza. Per ora ho letto soltanto la bellissima introduzione e il capitolo sugli stoici. Mi ritengo un seguace di questa filosofia anche se sono un dinosauro digitale. Anzi, proprio per questa ragione. Una filosofia che ha oltre due millenni di vita, che ha ancora qualcosa da dire a chi nasce e vive nel terzo millennio dell'era moderna, significa pure qualcosa, non vi pare? ( )

A very good over view of a history of (mainly) western Philosophy.
Have tried a few before but have foundered.
A few reasons for the success of this version:
- about the right length, both overall but also for each individual topic
- took time to not just use the technical language but explained those instances where the same words may have been used but with different meanings
- at times humorous to boot.

Also learnt a new word “redound” which I, at first thought was a typo, as the word (when first used) was in a context that lent itself to meaning “rebound”, and it has a very similar meaning.

It included short sections on Indian, African, Chinese and Arabic-Persian philosophy. I di not find these worked as well, which is probably as much to do with my comparative unfamiliarity with the subject matter.

Big Ship
29 December 2019 ( )

Un libro come questo di 682 pagine, in inglese, non lo si legge, lo si tiene sul comodino e lo si consulta ogni qualvolta nella battaglia quotidiana della vita, hai bisogno di capire di cosa sono fatti gli uomini e il luogo dove abitano. Un viaggio nella storia della vita e di chi, chiamandosi o chiamato filosofo, cerca o ha cercato di capire il senso di tutto. Ardua impresa davvero, ma Grayling mi pare ci riesca alla meglio. Lo conosco per avere letto altri suoi libri. Si dichiara a-teo, ma non è prevenuto. Liberamente scrive quello che pensa e capita di farsi capire ed essere accettato anche da chi non la pensa come lui. E questo posso essere anche io che filosofo non sono, anzi sono l'ultimo arrivato in questo campo della conoscenza. Per ora ho letto soltanto la bellissima introduzione e il capitolo sugli stoici. Mi ritengo un seguace di questa filosofia anche se sono un dinosauro digitale. Anzi, proprio per questa ragione. Una filosofia che ha oltre due millenni di vita, che ha ancora qualcosa da dire a chi nasce e vive nel terzo millennio dell'era moderna, significa pure qualcosa, non vi pare? ( )