Il suo primo incontro fu con un uccello azzurro, così azzurro che, anche dopo esser passato, lasciò una scia nel cielo.

Nell'oratoria politica, nel giornalismo, nelle cerimonie di inaugurazione, fervono gli Ideali, l'Umanità, la Patria e la Famiglia, il Dovere, le Scoperte – tutto ciò in frasi cesellate e ampollose, che tanto più risuonano quanto più vuote sono. Hanno queste frasi tutti gli ingredienti del sermone di un raduno e del discorso da assemblea generale. Si aggiunga l'ausilio, nella bocca dei professionisti della parola, di adeguate vibrazioni, che vanno dal tremulo commosso allo stridore della fanfara. È un godimento per le orecchie un siffatto capolavoro di orchestrazione. E una desolazione per l'intelligenza.

Come diceva quella vecchia zia che io non ho avuto, ma che tutti hanno avuto: «Non lo trovo bello».