PARMENIDES

Di tutti i dialoghi di Platone il Parmenide rimane il più controverso
Opera affascinante, di cui i Neoplatonici hanno fatto il loro laboratorio;
opera sconcertante nella quale si è potuto vedere un semplice esercizio
logico... La nuova traduzione non poteva che fornire i tratti fondamentali
per una nuova lettura. In cui si vedrà che Platone, al fine di provare l'ipotesi
dell'esistenza di un mondo intellegibile di cui partecipa il mondo sensibile
nel quale ci muoviamo, non disdegna la storia della filosofia: da Parmenide
e da Zenone, interlocutori metodici, attinge clementi che, proprio perché in
essi sono costitutivi di una cosmologia, forniranno in lui alimento per il fertile t
erreno della metafisica.

LUC BRISSON, ricercatore presso il CNRS di Parigi dal 1974, ha pubblicato
su Platone due libri: Le même et l'autre dans la structure ontologique du
Timée de Platon. Un commentaire systématique dilimée de Platon,11974), Sant
Augustin (Academie Verlag) 19952 e Platon, les mots et les mythes, [1982], Paris
(éd. La Découverte), 19952.

Ogni cinque anni pubblica una Bibliografia platonica nella rivista Lustrum:
Lustrum 20, 1977 [1979]; con la collaborazione di Hélène Ioannidi, Lustrum 25,
1983, pp. 31-320; con la collaborazione di Hdène loannidi, Lustrum 30, 1988,
11-294; con la collaborazione di Hélène loannidi, Lustrum 34, 1992 [1994].
E per la collezione Garnier-Flammarion a Parigi ha pubblicato traduzioni di
scritti platonici: Lettres GF 466, 1987; Phèdre, GF 488, 1989; Tamée/Critias, GF
618, 1992, Parmenide, GF 688, 1994; Apologie/ Criton, GF 848, 1997.