L'action du film se déroule entre septembre 1944 et janvier 1946. Dans l'est de la France, Nina tient ce qu'on appelle « une maison de l'espoir », ces maisons qui ont hébergé des jeunes juifs, pour la plupart orphelins. La fin de la guerre approche et on lui demande de s'occuper d'autres jeunes juifs rescapés du camp de Buchenwald. Ces enfants, qui ont vu les pires horreurs se dérouler devant leurs yeux se tournent vers une pratique religieuse plus intensive. Nina doit gérer et reconstruire ces vies brisées, tout en protégeant les enfants qui ont passé la guerre dans son orphelinat. En racontant l'apprentissage de l'espoir, comment revivre après la catastrophe et l'anéantissement, ce film ne parle pas du passé mais de l'avenir. C'est un hymne à la vie et au bonheur d'être vivant. (fonte: Wikipedia)

Un dramma incentrato sulla storia di Nina, una profuga ebrea di Salonicco, che dopo l'Olocausto gestì un orfanotrofio per bambini in Francia e li aiutò ad affrontare le sofferenze della separazione e della nostalgia dei loro genitori e delle loro vite prima della guerra. La tranquillità della casa dei bambini di Nina è interrotta quando arriva un gruppo di bambini dei campi di concentramento. I nuovi bambini continuano a seguire le regole del loro campo e hanno difficoltà a registrare in un ambiente normativo. La storia del film è basata su un numero di case per bambini, come quella di Nina, che raccolse bambini sopravvissuti e si prese cura di tutti i loro bisogni fino a quando non furono trasferiti alle loro famiglie o cresciuti e se ne andarono. Il regista Richard Dembo, la cui carriera è stata divisa tra opera e cinema (il suo primo film Dangerous Walks 1984 ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero), è morto prima di completare il film. È stato proiettato per la prima volta in Israele al Jerusalem International Film Festival ed è stato candidato al premio Yad Vashem 2006.