Per più volte nel corso del poema Tommy Pico afferma di non poter scrivere un poema sulla natura: anzi, Nature Poem inizia con lui che ha giurato che non scriverà mai un poema sulla natura. Un incipit piuttosto bizzarro per un poeta che presenta un’opera dal titolo Nature Poem, ma il motivo di questa riottosità è presto detto: quando la natura viene usata come un’arma contro di te, è difficile unirsi al coro di chi vuole un idilliaco mondo naturale dove tu, per come sei, non dovresti esistere.

Pico si è visto associato alla natura in quanto membro della nazione Kumeyaay: un nativo americano deve avere per forza un forte legame con la Madre Terra e cantarne le lodi; allo stesso tempo è stato accusato di essere contro natura per amare altri uomini. Come si fa ad amare qualcosa che ti viene scagliato addosso con tanta violenza da lasciare dei lividi?

Io l’ho ascoltato nell’audiolibro letto dall’autore (dura poco più di un’ora, quindi è fattibile anche per chi come me si spaventa per audiolibri lunghissimi) e devo dire che l’ho trovato molto espressivo: non so dire se riesca a trasmettere le stesse sensazioni, però mi sento di consigliarvi di provare l’audiolibro perché mi è sembrato che la voce di Pico fosse una parte importante del poema. ( )

Very raw, angry and honest. I don't usually read poems but this fulfilled a prompt but I thought it was a powerful, good read. (Language alert if you are bothered by that.) ( )

I read this for bookclub but I don't often read poetry or contemporary poetry and I was completely lost at sea.

Parts of this I loved, other parts left me cold. I appreciated the rejection of the sentimental and patronizing native tropes, but the pop music references felt a bit lazy. ( )

This book-length poem is a delight.

Tommy Pico is an indigenous young gay city-dwelling american who inventively and beautifully combines and switches between what is considered classic or traditional english poetic forms and language, experiences with a native upbringing, millennial netspeak and modern city living, a history of colonialism and genocide and its impact on his family and friends, lots of swearing, and an overall reaction to the stereotype associating native people with The Land, best encapsulated in his constantly repeated "I am never going to write a nature poem" with a nature poem (and a very beautiful one) dancing in the background the whole time.

It's a real achievement. I adored this book and I can't wait for his next one. ( )