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Cargando... The Borribles (1976)por Michael de Larrabeiti
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Inscríbete en LibraryThing para averiguar si este libro te gustará. Actualmente no hay Conversaciones sobre este libro. This is a book that violates expectations. It's YA from the early days (1979) of that genre. Or is it? Are the characters young adults? As in the lost boys of Peter Pan, once you run away, and are forgotten, you grow pointed ears and stop growing up. While no specific clues are given, it is frequently intimated that some characters have been Borribles for decades at least. How does this happen? Has it always happened? Where did the main characters come from? The author has no interest in these issues. All that matters is the culture of the Borribles, and, in this book, their possibly suicide mission to kill the leaders of the intelligent, English-speaking, human-sized, rat-like Rumbles. No cute here.These Borribles kill their enemy and joke about it, a la James Bond. Even more disturbing to me is that they find it even funnier when a Rumble dies by accident, not in battle. The Borribles live in the darkest, dirtiest parts of London and other big cities, living on what they can steal. There is a mythos being built here. Characters break into improvised songs at the drop of a hat. Everyone knows proverbs from the Book of Borribles. In this book, adults appear only briefly in the form of police and security guards. It's neither clear in this book nor important whether adults know about Borribles and Rumbles. An uncomfortable but intriguing tale. Hmm. People looooooove this, but I'm not certain I did. I was pretty put off by the violence. There's talk of goo coming out of skulls! While we don't see the "other side" really do anything bad at all, we see the Borribles do some pretty bad things. I'm going to keep reading the series, but if the first book wasn't a setup to show corruption and peer pressure and xenophobia, I'll probably stop after the next one. when I was a boy, I read a pleasant fantasy called "The Borrowers". Mr. L. has turned that idea slightly to the right, and created a group of street children, who survive by their wits. Most of their solutions are going to get them reform school time, but they've got to get caught first. The local rats are proving a serious obstacle to the life style. sin reseñas | añadir una reseña
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In the unspecified future in London, a war erupts between the Borribles, a gang of creatures who formerly were children, and their arch enemies, the Rumbles. No se han encontrado descripciones de biblioteca. |
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Google Books — Cargando... GénerosSistema Decimal Melvil (DDC)813Literature English (North America) American fictionClasificación de la Biblioteca del CongresoValoraciónPromedio:
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Recensione su FantasyAmo
I Borrible sono ragazzini scappati di casa, che si sono ribellati alla noiosa vita degli adulti e ora vivono per strada, in edifici abbandonati. Le loro orecchie si sono appuntite, mostrando la loro intelligenza e furbizia. La loro sussitenza è il furto, facile nelle strade strette, tra i mercati, nei negozi affollati.
I Borrible hanno un loro codice di vita e d'onore, la loro cultura. E a parte rubare e vivere alla giornata, passano la vita a scappare dai Rimbasbirri: se fossero beccati, ai Borrible verrebbero tagliate le punte delle orecchie, e i poveri fuggiaschi sarebbero reinseriti nel mondo che così caparbiamente cercano di evitare.
Peculiari, questi Borrible, ma forse la cosa più strana è che non hanno un nome: il Nome è una cosa importante, e i Borrible possono conquistarne uno solo tramite un'avventura.
È qui che comincia il nostro libro, dall'avventura più grande che qualsiasi Borrible abbia mai visto: i Rumble, nemici giurati dei Borrible, stanno entrando di nascosto a Londra, in particolare nelle zone di Battersea. Randello, vedetta dei Borrible della zona, ne riesce a catturare uno, e così Pugno, che è uno dei Borrible più rispettati di Battersea, decide di contattare tutti gli altri Borrible e di organizzare un'incursione a Rumbledonia, la città principale dei Rumble. Qui, i Borrible scelti dovranno uccidere i capi dei Rumble. Insomma, un'avventura da cui potrebbero anche non tornare.
Vengono scelti otto Borrible, uno da ogni parte di Londra, a cui vengono dati i nomi dei capi Rumble per distinguerli e dare loro un obiettivo preciso: Bingo, Bombardone, Chalotte, Orococco, Stivale di Napoleone, Sydney, Torreycanyon e Volgare.
I piccoli Borrible si allenano per poche settimane, e poi è il momento di partire: a loro si unisce anche Randello, che li ha allenati, e poi Adolf, un Borrible tedesco. Entrambi questi due hanno già un nome, ma vogliono conquistarne un altro.
È qui che comincia l'avventura.
Come potete sicuramente vedere, c'è molto background da capire in questo libro per poter comprendere i personaggi e le loro azioni. Il tutto, però, viene inserito benissimo attraverso il libro e quindi non diventa pesantissimo. Ho voluto comunque darvi un'idea generale all'inizio della recensione, altrimenti non si sarebbe capito nulla della storia o del libro in sé.
Siamo di fronte a un libro che va inserito nel contesto in cui è stato pubblicato per la prima volta (1976), poiché in alcuni casi ci troviamo di fronte a commenti da parte di alcuni personaggi (in particolare Randello) che sanno di razzismo e misoginia, sebbene all'interno del romanzo siano totalmente normalizzati.
Personalmente all'inizio ci sono rimasta un po' male, soprattutto tenendo conto che siamo di fronte a un libro per ragazzi, ma facendo un po' di ricerche sul romanzo ho avuto informazioni ulteriori sul contesto e, in particolare, sull'ispirazione che ha dato vita ai satirici Rumble: i Wombles, piuttosto popolari in Inghilterra.
Lasciando da parte tutto questo, la storia in realtà è molto lineare e avventurosa, di sicuro interessante per un ragazzino ma anche per chi, come me, è un po' più cresciuto. Com'è giusto che sia, in fondo.
Non è un libro voluminoso, e le parti in cui viene spiegata la cultura Borrible si intrecciano bene con le parti in cui si combatte o, comunque, è presente dell'azione. Ciò lascia la possibilità di respirare e di leggere il libro con calma.
Io personalmente ho trovato la storia semplice nel suo complesso, ma ho trovato davvero interessante la cultura Borrible che ci viene spiegata e che trapela. È uno dei miei punti deboli, quello delle culture nei libri. Molte volte ne rimango affascinata.
Peccato che ogni volta che leggo un libro sono i miei personaggi preferiti a morire (presumibilmente).
Per quanto riguarda i personaggi, i Borrible sono tutti ragazzini spigliati e avventurosi. Hanno voglia di vivere e di ottenere un nome che li farà ricordare. Insomma, completamente diversi da me, ecco. Hanno comunque delle peculiarità loro, come l'amore di Sydney per gli animali, o l'interesse per la meccanica di Torreycanyon, ma i Borrible che mi hanno più colpito sono Randello e Pugno. Perché?
Be'... Pugno mi sembra un manipolatore, uno che trama di nascosto per far andare le cose come vuole lui. Un Borrible che a volte non sembra più tale. Voglio vedere come viene portato avanti questo personaggio, e anche che fine farà. Proprio come Testadisasso, il capo dei Borrible di Wandsworth.
Randello, invece, parte come un ottimo Borrible, se ne discosta, e poi, a mia opinione personale, torna tale. È il personaggio che, assieme a Stivale di Napoleone, ha in sé più conflitto degli altri.
In particolare mi piace la relazione di inimicizia tra questi ultimi due, che comunque cercano di collaborare per portare avanti la missione.
Lo stile è molto leggero, adatto per dei ragazzi, e il libro si legge molto bene. È un libro che si ha voglia di prendere in mano e continuare a leggere, e personalmente mi sembra strano che questa trilogia non sia più popolare tra i ragazzi. O forse sono solo io che non la conoscevo?
Nel complesso, un ottimo libro che vi consiglio! ( )