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Francesco Pecoraro

Autor de Life in Peacetime

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Obras de Francesco Pecoraro

Etiquetado

Conocimiento común

Fecha de nacimiento
1945-09-16
Género
male
Nacionalidad
Italy
Lugar de nacimiento
Rome, Italy

Miembros

Reseñas

Torna il Pecoraro di La vita in tempo di pace, sempre ossessionato dal tragitto calante del Novecento e dalla percezione della contemporanea decadenza sociale, morale e - spessissimo - fisica. I passaggi dedicati alla valle Aurelia sono molto belli e riempiono il libro soprattutto nella sua prima parte, mentre un io narratore degno di nota a poco a poco emerge nella seconda, anche se un po’ schiacciato dai "flash" in romanesco e dai frequenti elenchi vari, due espedienti narrativi che tengono insieme il libro e un po’ funzionano e un po’ no. Sicuramente l'Ivo Brandani de La vita in tempo di pace era un personaggio molto più incisivo e memorabile di questo narratore senza nome. A ogni modo, una visione spietata, critica e a tratti pungentemente ironica del presente (anzi, dell'immediato futuro degli anni 20 di questo nuovo millennio), in cui alcuni passaggi sono davvero folgoranti (vedi qui sotto).

«C'è stato un tempo in cui il corpo della società era attraversato da gagliarde fratture e tensioni tra le classi, oggi invece mi appare come un Grande Ripieno, in cui tutti si mescolano con tutti. Non è il reddito ad aggregarli, ma una comunanza culturale, che sussiste a prescindere da chi abbia più/meno soldi, da chi sfrutta chi: prolets residuali assieme a impiegati e commercianti e piccolo-borghesi generici, e questi con borghesi, anch'essi residuali, accorpati con partite iva & piccoli imprenditori, tutti insieme anestetizzati da una comune aspirazione alla sicurezza economica e fisica, da un vago e superficiale attenersi alle regole, da una verniciatura di pensiero civile, apparentemente corretto e televisivo, che nasconde la solita inestirpabile natura brutale e ferina che potentemente emerge sempre più spesso e sfacciatamente in circostanze in cui questa medietà sociale universale si sente minacciata nelle due principali sicurezze di cui sopra. Le tensioni di classe sono ormai quasi scomparse, le classi sono tornate allo stato di corporazioni, le ideologie politiche che promettevano una gamma di futuri possibili sono morte e al loro posto si è installato una specie ottuso presente, dimentico delle sfide drammatiche che ci aspettano e tutto ripiegato su consumo & social & fitness, un po' di reddito, un po' di porno, una pizza ogni tanto, er mutuo, i regazzini, il tatuaggio sul polpaccio, l'avambraccio».

(Francesco Pecoraro, Lo Stradone, p. 166)
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Denunciada
d.v. | May 16, 2023 |
Una serie di racconti il cui trait d'union è la mezza età maschile, inquadrata soprattutto nelle sue debolezze e depressioni, che prendono la forma del rapporto controverso con la giovane età (e il sesso femminile), dell'ossessione proiettata verso l'arte, della fuga dal mondo e della distruttività verso se stessi. Questa raccolta del 2007 dà forma allo stile e ai temi che Pecoraro svilupperò in forma più compiuta nei suoi due romanzi. Lettura non imprescindibile, per quanto io abbia molto apprezzato i due racconti che toccano il terreno del progetto artistico.… (más)
 
Denunciada
d.v. | May 16, 2023 |
In questo libro, che personalmente attendevo molto, Pecoraro si mette alla prova rispetto ai suoi usuali riferimenti, calandosi nei panni di una generazione e di una dimensione amicale che non ha vissuto e trovando una collocazione spazio-temporale particolarmente precisa. P. continua parlare magistralmente della romanità e del suo ruolo simbolico rispetto all'Italianità tutta, qui lavorando sulla gioventù e - vero tema del libro - la relazione fra la vita quotidiana e un evento così dirompente quale è stato il G8 del 2001. E poi, altro tema cardine, la percezione di quel che si fa / dove si arriva rispetto al proprio punto di partenza nel mondo. La struttura frammentaria del testo funziona bene al servizio del racconto, forse c'è un capitolo che rappresenta un parziale giro a vuoto, ma questo non danneggia la forza e la memorabilità dei personaggi, in particolar modo la caratterizzazione del femminile come mondo attorno a cui tutto gira, inevitabilmente vista dal punto di vista di un uomo e con qualche facile oscurità forse di troppo, ma con lo sforzo di costruire del femminile una visione più completa di ciò che non necessariamente è spiegabile.… (más)
 
Denunciada
d.v. | May 16, 2023 |
Prachtig boek over het leven van een man van 69. Hij overdenkt, wachtend bij een gate op een vliegveld zijn leven in Italië, zijn jeugd, zijn werk, zijn liefdes. Afwisselend in “ik” vorm en “hij” vorm komt alles voorbij, de gevoelens, angsten en onzekerheden van een klein jongetje met een verschrikkelijk tirannieke en dominante Vader, zijn adolescentie met seksualiteit waar hij niets van begrijpt en de eerste verliefdheden, zijn rebellie als student in 1968, het feit dat hij niet dapper is maar altijd bang... zijde episode in zijn leven dat hij gruwelijk wordt gebruikt door een baas die op het oog helemaal is zoals hij zou willen zijn, en hij te blij is met de aandacht die hij krijgt. Dit afgewisseld met filosofische verhandelingen over van alles, de verloedering van de planeet, de schoonheid van een vliegtuig en de bewustwording van het fit dat hij, inplaats van filosoof bruggenbouwer wil worden, technicus en dat hij dan zich aan het eind van zijn leven bedenkt dat ook hij daarmee een enorme berg afval heft gecreëerd.… (más)
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Denunciada
vuurziel | 3 reseñas más. | Mar 27, 2020 |

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Obras
11
Miembros
93
Popularidad
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Valoración
½ 3.7
Reseñas
7
ISBNs
16
Idiomas
4

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