Conseillé par Clément Voktorovitch ( )

Important. ( )

Somebody could ask: why a 1990s book on democracy right now?

No, it isn't just because of the current situation in my country.

It is actually more relevant now that we are redesigning the new concept of democracy in the XXI, now that we are back to a time when citizens have an opportunity to interact directly with politicians.

And, actually, both citizens and politicians still have to find their way.

Meanwhile, re-reading what happened in the past could be useful- and this book is interesting because of course digs into the debate at the beginning of the United States, but then relates that with European events and, as the original version was published in 1995 but my copy was published in 2012, it contains an additional section based upon early 2000s research and discussion.

Or: what is going to happen to democracy and "people's democracy" (or "spectators' democracy")?

From a business perspective, I would actually suggest reading this book to all those who are designing trust-based cooperation frameworks and try then to design joint decision making processes in "flat" organizations.

[Review released on 2018-05-28] ( )

In un periodo in cui sembra che nel nostro Paese la rappresentatività dei cittadini nei processi di elezione dei propri rappresentanti sia un’opzione, prendo in mano questo interessantissimo lavoro di Manin, professore di scienza politica nella New York University. L’ottima prefazione è di Ilvo Diamanti. Il libro approfondisce con grande intelligenza il rapporto tra rappresenta e democrazia, evidenziandone le grandi differenze. Le elezioni non garantiscono eguali condizioni di accesso ai cittadini agli uffici pubblici e lo stesso processo decisionale di elezioni dei rappresentanti del popolo risentono di diversi elementi di complessità. Il libro parte da lontano ed attraverso un’attenta analisi del processo storico dei sistemi elettorali passa in rassegna i diversi tipo di Governo, evidenziando i limiti ed i pregi in termini di rappresentatività. Negli ultimi capitoli l’autore si occupa della situazione presente con un’analisi in parte anche sbarazzina di grande interesse. Molto interessante anche il passaggio sul rapporto tra opinione pubblica ed elezioni, in termini di rappresentatività. Davvero molto bello questo libro. ( )