Nonostante il tema affascinante (a chi non interessa saperne di più sull'origine del nostro universo?), ho trovato tre difetti, nessuno dei quali imputabili all'autore.

Il primo consiste nella difficoltà che ho trovato nel capire alcuni passaggi. Credo che questo abbia più a che fare con le mie pietose conoscenze di fisica che con le capacità di Weinberg di spiegare bene. A questo proposito, ho trovato più chiaro Dove nascono le stelle di Margherita Hack, la quale probabilmente aveva ben presente l'ignoranza scientifica di noi italiani e si è regolata di conseguenza.

Il secondo difetto riscontrato è stata la quantità imbarazzante di refusi. In alcuni casi ho dovuto rileggere la frase perché l'errore inficiava la comprensione del testo. Vergogna.

Infine, bisogna tener conto che questo libro è uscito per la prima volta nel 1977 e da allora è passata diversa acqua sotto i ponti della fisica, dell'astronomia e dell'astrofisica. Va letto e considerato quindi come un classico della letteratura scientifica. ( )

> Babelio : https://www.babelio.com/livres/Weinberg-Les-trois-premieres-minutes-de-lunivers/...

> LES TROIS PREMIÈRES MINUTES DE L’UNIVERS, de Steven Weinberg. — L’origine de l’univers : objet de recherches fascinantes. En 1965 fut découverte l’existence d’un bruit de fond cosmique d’ondes radio, vite interprétées comme la rumeur affaiblie d’une gigantesque explosion initiale. A partir de là, les physiciens ont pu reconstituer les trois premières minutes de cet univers vieux de dix milliards d’années ! Les voici racontées, simplement mais rigoureusement, ainsi que la passionnante histoire de cette découverte. Ed. Le Seuil, 1980.
—Revue Française de Yoga, (15), Janvier 1997

A beautifully insightful book both about the origins of the universe and about deductive reasoning. I already knew the detection of the microwave background radiation was an important development in physics, but now I have a much clearer idea of just how important it was. ( )

Very complete and technical. Too technical for my level. Definitely want to come back to it later. I counted only one use of an analogy. So really no vulgarisation at all. ( )

This stuff is interesting, and I love thinking about cosmology. But reading this book reminded me of just how lousy scientists are at communicating beautiful ideas from their work to people outside their own field. I have several years of college physics and several astrophysics/cosmology courses as background, and I still found parts of this book nearly unreadable. I think a lot more people would understand the math and science bits of this book if they were supported by better writing for pleasure-reading. After all, a small paperback like this is not a textbook. ( )