Wow! How could I have gone this long and not known about Goodreads? Michelle Campbell-Scott's book not only introduces the reader to the rich universe of Goodreads but explains how an author can use it to maximize exposure and build a following through this social media tool for booklovers. I know I'll be referring back to this many times in the future. ( )

Opened my eyes to the vast and wonderful world of readers in Goodreads. I learned much about how to market and how NOT to market books to this powerfully influential tribe of readers! I am proud to be a reader and learning my way as an author. ( )

Perchè ho deciso di trasformare la mia biblioteca cartacea in biblioteca digitale? La risposta non è semplice nè breve. Come al solito bisogna creare il necessario contesto. Questo è fatto sia di qualcosa effettivamente concreto quale è la carta, la parte storica del libro, e l'altra parte, quella evanescente, invisibile, quasi irreale, la cosi detta "cloud" che in informatica si chiama con il termine inglese "cloud" (nuvola):

" ... si indica un paradigma di erogazione di risorse informatiche, come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione di dati, caratterizzato dalla disponibilità,"on demand", a richiesta, attraverso Internet, a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili."

Ho citato da Wikipedia e non aggiungo altro per non spingervi a rinunciare a leggere. Per chi ama i tecnicismi e vuole saperne di più, basta cliccare sul link. A me basta dirvi che di libri cartacei ne ho tanti, forse troppi, tanti da averne perso la memoria. Diverse generazioni di persone hanno concorso a formare la mia biblioteca personale. Per questa ragione ho sentito il bisogno di adattarmi alla nuova realtà che stiamo tutti vivendo e che va sotto il nome di "digitale". Un altro termine che, esemplificando al massimo, significa l'uso delle dita invece della penna. Per scrivere ...

Ecco, ci siamo quasi con quello che ho chiamato il "contesto". Da una parte, l'oggetto chiamato libro, fatto di fogli di carta scritti, stampati, messi insieme, venduti per essere letti, collezionati amati, studiati (e anche odiati, se è il caso), raccolti in uno spazio di legno, gli scaffali, uno dopo l'altro fino a formare una biblioteca, che assume una dimensione sia spaziale che mentale, nella quale si "viaggia" per studiare, pensare, lavorare. Dall'altra, la "nuvola" che aspetta di essere inizializzata, riempiendola di volta di volta, trasformando i fogli stampati in "bits & bytes". Per fare tutto ciò, ci vuole una "piattaforma" che diventa la nuova biblioteca.

GoodReads è un "social" particolare, una nuvola con una memoria speciale, che fa da "portale" della biblioteca. Ci si entra e si possono catalogare tutti i libri che si vuole. Ma è, sopratutto, un "database", una banca dati di oltre trecento milioni di libri. Nell'aprile 2013, Goodreads venne acquistato da Amazon.com per 150 milioni di dollari. Quindi è l'estenzione di quel grande, sconfinato mercato mondiale che è Amazon. Ci si iscrive gratuitamente e si comincia a inserire libri formando la propria biblioteca inserita nella grande biblioteca mondiale di altre persone. A questo punto possiamo incominciare a fare le prime considerazioni sulle differenze importanti che esistono tra una biblioteca cartacea ed una digitale.

Avere tra le mani un libro cartaceo può sembrare un'esperienza banale. Oggi ci sono in giro per il mondo milioni, miliardi di blocchi di fogli stampati con un contenuto da diffondere in migliaia di lingue su infiniti argomenti: sono i libri. Per me che sono cresciuto in un'antica, tradizionale tipografia di famiglia, è sempre una grande emozione prendere un libro fresco di stampa dal bancone della libreria, sfogliarlo, annusarlo, accarezzarlo. Il pensiero va a chi lo ha scritto, dove, quando è stato stampato. La copertina, la rilegatura, la sovraccoperta, i caratteri, le immagini, insomma l'aspetto fisico.

Poi passi al contenuto. Se lo hai scelto per il titolo allora già sai, più o meno, che cosa hai tra le mani. Forse conosci anche chi è l'autore e magari rileggi le notizie sulle alette. Ecco, il libro ha una sua fisicità alla quale chi ama davvero i libri non sa rinunciare. Chi lo ha scelto poi risponderà anche alla fondamentale domanda sul perchè l'ha comprato. Sarà lui e soltanto lui a dare un giudizio, a farne l'uso che vuole, a valutarlo. A lettura ultimata lo rimetterà in uno scaffale e lo riprenderà tra le mani ogni volta che ne avrà bisogno. Per ora il libro ha svolto e completato il suo compito. Diversa la situazione con un libro cartaceo che entra nella biblioteca digitale.

La lettura di questo ebook, che ho scaricato da Amazon gratis, mi permette di comprendere al massimo la potenzialità di questa piattaforma che mi pare abbia tutte le caratteristiche del più affermato social che tutti conosciamo: Facebook. Ma se non tutti ancora conoscono in maniera esauriente quali sono le caratteristiche di FB, che ha una tendenza generalista dal punto di vista della comunicazione, è facile immaginare quanta corretta possa essere questa informazione se la stessa è dedicata alla lettura e alla scrittura del più straordinario oggetto che l'uomo abbia mai inventato dopo la ruota: il libro.

Mi riprometto pertanto di ritornare su questo argomento mano mano che continuo a far diventare la mia biblioteca digitale e allo stesso tempo comprendere tutti quelle che sono la caratteristiche della piattaforma. Ci sono cose nella realtà digitale che non si fa in tempo ad apprenderle che improvvisamente diventano da un giorno all'altro obsolete. L'autrice di questo ebook lo dice chiaramente nella presentazione del suo lavoro che viene costantemente tenuto aggiornato. ( )

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