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Alberto Sartoris (1901–1998)

Autor de Piero della Francesca : the Arezzo frescoes

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Sobre El Autor

Incluye el nombre: Sartoris Alberto

Obras de Alberto Sartoris

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Conocimiento común

Nombre canónico
Sartoris, Alberto
Fecha de nacimiento
1901-02-02
Fecha de fallecimiento
1998-03-08
Género
male
Nacionalidad
Italy
Lugar de nacimiento
Turin, Italy
Lugar de fallecimiento
Pompaples, Switzerland
Educación
Ecole des Beaux-Arts, Geneva (architecture degree, 1923)
Ocupaciones
architect
teacher
architecture critic
journalist
draughtsman

Miembros

Reseñas

 
Denunciada
vecchiopoggi | Oct 18, 2016 |
1200 eu. ‎In-4° (282x225mm), pp. VIII, 948, legatura editoriale t. tela verde con titolo e vignetta in bianco. 1135 illustrazioni fotografiche a p. pag. Una dedica all'occhietto. Perfetto stato. Terza edizione, interamente rivista e aumentata, che alla prefazione di Le Corbusier aggiunge un Collaudo di Marinetti e un'introduzione del Bardi. Il volume documenta 1135 opere architettoniche realizzate in Europa, Africa, America, Asia e Oceania da architetti quali: Aalto, Albini, Baldessari, Belgiojoso, Bottoni, , Breuer, Cattaneo, Cereghini, Figini, Gardella, Garnier, Griffini, Gropius, Le Corbusier, Lingeri, Mies van der Rohe, Nervi, Neutra, Nizzoli, Pagano, Peressutti, Perret, Persico, Pollini, Ponti, Sant'Elia, Sartoris, Tatlin, Terragni, Wright ecc. "Le idee che animano le opere attualmente realizzate in Europa, Africa, America, Asia e Oceania, secondo le regole futuriste dello splendore geometrico e numerico... sono le idee che hanno portato l'architettura moderna nelle sfere di un periodo aureo di rinnovamento... La nuova architetura esiste in quanto interpreta e serve la vita dell'uomo modificata dal macchinismo e dalle rivoluzioni economiche, biologiche, spirituali e tecniche..." (p. 11). Il Sartoris, architetto e scrittore, nato a Torino nel 1901, morto presso Losanna nel 1998, fu uno degli iniziatori del movimento razionalista italiano e dell'architettura futurista. Studiò all'Ecole des Beaux-Arts di Ginevra e all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi, diplomandosi rispettivamente nel 1919 e nel 1923. A partire dagli anni '20 Sartoris svolse un'intensa attività di teorico propagandista della cultura razionalista e, nel 1932 a Milano, pubblicò la sua opera capitale, Elementi dell'architettura funzionale, studio degli sviluppi dell'architettura contemporanea. Durante gli anni Venti ritornò a Torino, dove iniziò la sua attività professionale, diventando discepolo di Annibale Rigotti e di Raimondo d'Aronco e collaborando con Casorati. Di questo periodo rimangono gli studi di Sartoris per la progettazione architettonica e urbanistica del Piazzale dello Stadio di Torino, quelli per un complesso di edifici d'abitazione e uffici a Orbassano e per il Palazzo delle Belle Arti di Milano. A Ginevra Sartoris progettò un complesso di cellule operaie su palafitte; membro del Miar e fondatore del Cirpac (Congressi Internazionali per la Risoluzione del Problema Architettonico Contemporaneo), nel 1932 Sartoris tenne a Milano una mostra personale di architettura. Negli anni seguenti, insieme a Felice Casorati, ideò la macelleria-modello per la via commerciale alla Biennale di Monza del 1927; disegnò alcuni mobili e progettò e allestì il teatro privato di Casa Gualino a Torino. Sartoris non interruppe mai i suoi rapporti con l'ambiente culturale di Ginevra, collaborando con riviste del settore, il "Werk/oeuvre" e il "Das neue Frankfurt", e partecipando all'organizzazione di esposizioni, come quella degli Artisti Italiani Contemporanei. Nel 1928 progettò l'edificio delle comunità artigiane fasciste per l'esposizione torinese. Diventò membro fondatore del 1° Congresso Internazionale di Architettura Moderna, al castello di Madame de Mandrot, a la Sarraz. Negli anni seguenti l'attività professionale di Sartoris proseguì con conferenze in Argentina, la progettazione della città satellite operaia di Rebbio e del quartiere popolare di via Anzani a Como (1938-39), in collaborazione con Terragni. Cfr. Cammarota, Futurismo, 425.4. Falqui, p. 106. Salaris, p. 65. Futurismo e Futurismi (1984), p. 572: "Il torinese Alberto Sartoris... aderisce al movimento futurista all'inizio degli Anni Venti. La sua partecipazione futurista.. e' caratterizzata da una forte dominante di carattere "razionalistico", legata a modi della ricerca internazionale".… (más)
 
Denunciada
vecchiopoggi | Apr 2, 2011 |

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